Pescara, il centro in ostaggio dei vandali: sotto accusa la movida

Pescara, il centro in ostaggio dei vandali: sotto accusa la movida
di Alessandra Di Filippo
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Lunedì 14 Gennaio 2019, 09:43
Per i residenti nelle vie della movida del centro di Pescara non c’è tregua. Neppure le temperature rigide degli ultimi giorni a quanto pare riescono a fermare gli avventori dei locali, alcuni dei quali, in preda ai fumi dell'alcol e forse anche di qualcos'altro, finiscono per dare il peggio di sé. Ne sanno qualcosa gli abitanti di via Piave che, la notte fra sabato e domenica, hanno vissuto un vero e proprio incubo. Poco dopo le 2, un gruppo di ragazzi ha preso di mira una palazzina, quella della ex galleria Ciampoli, e ha iniziato a suonare a più non posso ai citofoni, quando alcuni di loro si sono affacciati alle finestre per dire di smetterla, è cominciato l’inferno.

Prima insulti e minacce di morte, poi come delle furie hanno iniziato a distruggere tutto quello che si presentava loro davanti. Si sono quindi letteralmente scagliati contro la colonnina della Telecom, danneggiandola per poi avventarsi contro una bicicletta parcheggiata nell'apposita rastrelliera. E non è finita qui. Non contenti se la sono presa pure con un alberello piantato di recente, conficcando sul palo che lo sosteneva una bottiglia di birra rotta. Per i residenti, una minaccia all'incolumità delle persone, ma anche una minaccia in senso lato rivolta ai tantissimi di loro che non subiscono in silenzio "il teatrino di delirio e di spaccio di stupefacenti" che si verifica in zona, in particolare vicino alcune case disabitate che si trovano proprio in via Piave. Spaventati, alcuni di loro hanno avvertito la polizia. All'arrivo delle volanti però, il gruppo si era già dileguato fra la folla.
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