Una corona con perle del rosario e una lettera di papa Francesco è ciò che ha consegnato il postino a casa di Giuseppina Patriarca, vedova Di Gregorio, la maestra aquilana che il mese scorso ha compiuto 108 anni. «Cara Giuseppina - si legge nella lettera inviata dal Vaticano il 10 novembre -, desidero ringraziarti vivamente per la cortese lettera con la quale mi ha informato che hai da poco compiuto 108 anni. Ti formulo i miei fervidi auguri per il lieto evento e mi unisco con gioia a quanti ti vogliono bene e ti sono vicini del lodare il signore per questo bellissimo momento. Grazie per la tua testimonianza e per l’importante ruolo educativo che svolto nei lunghi anni della tua vita. Continua a identificare gli altri con il tuo esempio e con la tua saggezza. Invocando la protezione della Santa Vergine e di San Giuseppe, di cuore ti imparto la mia benedizione, che volentieri estendo alle persone che ti sono care. Per favore, prega per me, io pregherò per te. Fraternamente Francesco».
CLASSE 1915
La longeva insegnante, nativa di Montorio al Vomano ma fin dall’adolescenza trasferitisi all’Aquila dove è vissuta sino a quando il terremoto del 6 aprile ha reso la sua casa inagibile, qualche giorno prima del suo compleanno, infatti, non ha esitato a prendere carta e penna e scrivere una lettera. Ora, letteralmente, non sta più nella pelle per la contentezza. «Sono gli auguri - ha subito commentato - che mi hanno fatto più felice, quelli che più desideravo e poi il rosario è molto bello: non solo ci pregherò ma lo indosserò anche».
Sono gli ultimi auguri, in ordine di tempo, pervenuti ma quelli che gli hanno fatto brillare più gli occhi: devotissima è un’ammiratrice del Pontefice.