L’AQUILA - Del giardino paleontologico di Pagliare di Sassa non è rimasta traccia. Gli animali di polistirolo e plastica che erano stati realizzati ed affiancati a pannelli illustrativi ormai hanno fatto tutti una brutta fine. Già erano stati danneggiati nei primi tempi, a mano mano non ve ne è rimasto neanche uno.
Il giardino era stato realizzato parallelamente al progetto case nelle vicinanze ma è durato pochissimo, senza alcun controllo e chiusura, e si è trasformato in un luogo di bivacco con panchine spostate a proprio piacimento, cestini di immondizia pieni, vegetazione che ormai ha raggiunto livelli esagerati, capanne costruite alla meno peggio con immondizia vicino e tanto altro, l’elenco potrebbe essere lungo. Per non parlare di discariche a cielo aperto che sono sempre più numerose.
Nel vicino progetto case, inoltre, le case che erano andate a fuoco non sono state sistemate. Spesso sono oggetto di atti vandalici e c’è chi giura che sono oggetto anche di visite strane. Fatto sta che la situazione di degrado non passa inosservata e si chiede maggiore attenzione per un luogo peraltro molto bello e frequentato anche da sportivi e camminatori abituali.
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