L'Aquila, a Pagliare di Sassa manifestazione contro il degrado e l'abbandono delle frazioni

L'Aquila, a Pagliare di Sassa manifestazione contro il degrado e l'abbandono delle frazioni
di Daniela Rosone
2 Minuti di Lettura
Martedì 13 Novembre 2018, 08:01
L'AQUILA - Una manifestazione contro l’abbandono e il degrado delle frazioni partita da Pagliare di Sassa, dal progetto case, per una passeggiata vera e propria attraverso i luoghi che almeno per Pagliare rappresentano lo stato dell'arte. A manifestare, raccogliendo l’invito di attivisti del posto, diverse associazioni nelle loro articolazioni locali: Fr.Azioni Fra.intese, Paesi Nostri, Italia Nostra, Slow Food, Legambiente, Pro Natura, Rifiuti zero Abruzzo, Circolo Querencia, Casematte e 3.32, Oltre il Musp, Ac Amiternum Onlus, Osservatorio Nord-Ovest, Archeoclub e Pro loco di Coppito. Quirino Crosta di Fr.Azioni Fra.intese ha illustrato in dieci punti le situazioni peggiori. L’ex Sercom giace abbandonata da vent’anni, ha rilevato, così come l’ex scuola media di Sassa Scalo è nel completo abbandono e per la quale è stato presentato un patto di collaborazione. Poi c’è il cimitero in cui mancano pulizia e controllo. Nel progetto case gli edifici sgomberati per l’incendio sono rimasti tali e quali, case forzate e mobili danneggiati o rubati e ancora i fiumi e i boschi ridotti come latrine con la mancanza di una rete fognaria e di un depuratore, il problema della viabilità mai risolto e addirittura peggiorato, le aree di raccolta rifiuti usate impropriamente anche da cittadini maleducati e di qui la proposta di portare la differenziata, il nucleo industriale di Sassa con capannoni vuoti. I piani di ricostruzione delle frazioni mancano, hanno detto ancora, e per concludere la questione molto sentita delle antenne poste davanti ad una chiesa del XII secolo sottoposta a vincolo paesaggistico dalla Soprintendenza dove la passeggiata dei partecipanti si è conclusa. Crosta ha annunciato che il documento condiviso dalle associazioni sarà inoltrato al Comune. Maria Scarsella di Paesi Nostri ha rilanciato la proposta di una cittadella della scienza nell’ex Sercom e ha ribadito lo stato di abbandono dei paesi a nord ovest chiedendo all’amministrazione di instaurare un nuovo rapporto con i cittadini, di dialogo e confronto. L’obiettivo sarà ora estendere l'iniziativa alle altre frazioni. Presenti diversi consiglieri comunali: Ferdinando Colantoni che ha preso a cuore la vicenda delle antenne con la paura della popolazione anche per i possibili rischi per la salute, Stefano Palumbo che ha auspicato un approccio diverso e più deciso per risolvere le problematiche delle frazioni, Paolo Romano ed Elia Serpetti. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA