L’Aquila, il Convento di S.Angelo di Ocre a rischio. Lavori solo nel 2020

L’Aquila, il Convento di S.Angelo di Ocre a rischio. Lavori solo nel 2020
di Daniela Rosone
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Martedì 27 Novembre 2018, 10:58
L’AQUILA - Il convento di S.Angelo d’Ocre, monumento del 1200 incastonato sulle rocce del monte Circolo, cade a pezzi ma i lavori, ottimisticamente, secondo il sindaco Fausto Fracassi potranno iniziare solo nel 2022. I tempi appaiono lunghissimi se si pensa che la delibera Cipe risale ad Agosto 2016 e il bando di progettazione a Novembre 2018. Il sindaco però non ci sta e lancia l’allarme sul gioiello del suo Comune che rischia di danneggiarsi ancor di più visto l’abbandono totale in cui versa. La preoccupazione riguarda pure le ricchezze storiche contenute nel convento. Dipinti e affreschi di valore inestimabile. Un esempio su tutti: l’Ultima Cena di Saturnino Gatti rappresentata nel refettorio del monumento. Il lavoro è affidato al Provveditorato alle Opere Pubbliche anche se, fa notare Fracassi, il Comune di Ocre assieme ad altri è stato uno dei primi a dotarsi di una centrale unica di committenza proprio per fare appalti, anche europei, e poter essere più veloci. La gara per la progettazione è stata fatta ma il primo cittadino indica tempi che purtroppo si dilateranno secondo lui. Il convento fu chiuso nel 2009 quando ospitava 4 frati francescani e un anno dopo è tornato nella disponibilità del Comune di Ocre che lo ha rivoluto nei suoi beni. Già sono stati spesi 200 mila euro. Un primo finanziamento fu del Ministero dell’Università e della Ricerca per uno studio complessivo sulla struttura, per monitorare il comportamento sismico e i cedimenti. Un lavoro accademico delle Università Federico II di Napoli e di Padova. Il Comune poi si fece carico, ricorda Fracassi, di inviare tutta la documentazione per il finanziamento al Cipe. Fracassi ha già pensato al futuro della struttura con un business plan specifico. L’idea è di realizzarvi una scuola superiore di alta cucina condotta da chef stellati con master sul territorio e dimostrazioni nei locali dei dintorni con una parte che sarà dedicata alla residenzialità e al turismo. Una scuola di cucina di alto livello, così la immagina il sindaco. La storia del convento è suggestiva. Fu voluto dalla Contessa Realda di Ocre e in un primo momento fu affidato alle monache benedettine per poi passare ai frati francescani. Il monumento fu danneggiato già dalla seconda guerra mondiale quando i tedeschi bruciarono la preziosa biblioteca e fu successivamente oggetto di restauro prima dei danni dell’Aprile del 2009.
 
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