L’Angelo di Giotto torna a splendere. A Boville Ernica una delle opere più importanti del Medioevo.

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Dalla Basilica di San Pietro in Vaticano alla chiesa di San Pietro Ispano a Boville Ernica. L’Angelo di Giotto, la mirabile opera attribuita al disegno e alla scuola del celeberrimo pittore fiorentino, è uscita dalla sua nicchia per rinvigorirsi di luce nuova. Il mosaico è stato sottoposto ad un accurato restauro conservativo che ha ridato brillantezza ai colori e ai materiali consolidandone l’allestimento. Un lavoro da professionisti di cui si è occupata la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina. Il restauro è stato importante anche per un altro aspetto: da 75 anni il mosaico non aveva mai lasciato la sua collocazione, la cappella Simoncelli, nella chiesa di San Pietro Ispano a Boville Ernica. Pertanto è stata anche l’occasione per ammirarlo da vicino. L'Angelo di Giotto fa parte del mosaico della Navicella di San Pietro in Vaticano considerata una delle più importanti opere artistiche del Medioevo, hanno spiegato Lorenzo Riccardi Funzionario Storico dell’arte e Chiara Arrighi Funzionario restauratore durante la presentazione dello straordinario intervento avvenuta proprio a Boville Ernica e a cui hanno preso parte cittadini e autorità, tra le quali il vescovo diocesano Monsignor Ambrogio Spreafico e il sindaco Enzo Perciballi.