India, i writer abruzzesi liberi su cauzione. «Stiamo bene»

India, i writer abruzzesi liberi su cauzione. «Stiamo bene»
di Stefano Buda
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 08:31

Tira un sospiro di sollievo Uliano Starinieri, padre del 21enne Daniele, dopo che il figlio è tornato in libertà, in India, insieme ai tre amici e compagni di sventura. I quattro writer, due abruzzesi (Daniele Starinieri di Spoltore e Gianluca Cudini di Tortoreto) e due marchigiani, erano stati arrestati a inizio ottobre, con l'accusa di avere imbrattato alcuni vagoni della metropolitana. Lo staff del consolato italiano, che ha operato in stretto contatto con i colleghi della Farnesina, fin dall'inizio ha seguito da vicino la vicenda. Poi, martedì, è arrivata la notizia tanto attesa. Una notizia accolta con gioia a Santa Teresa di Spoltore, dove risiedono il padre e i nonni materni di Daniele Starinieri. «Ci ho parlato in mattinata riferisce il padre Uliano si trovano a Mumbai e per fortuna stanno tutti bene, sono molto sereni e mio figlio mi ha assicurato che sono sempre stati trattati bene, senza alcun tipo di eccesso». Informazioni che sembrano trovare conferma nella foto che ritrae i quattro writer, sorridenti e con il pollice all'insù, subito dopo essere stati liberati. L'accelerazione c'è stata negli ultimissimi giorni.

La fase di stallo, che si era pericolosamente venuta a creare, è stata sbloccata dai due provvedimenti con i quali i giudici di Mumbai e Ahmedabad hanno accolto l'istanza di remissione in libertà su cauzione presentata dai legali che assistono i ragazzi sul posto. Il prezzo della libertà, per i quattro giovani, è stato di 50mila rupie, l'equivalente di circa 600 euro. Permangono, tuttavia, alcune problematiche, perché ai writer, che saranno comunque chiamati a rispondere delle accuse di violazione di domicilio e danneggiamento, non è stato ancora concesso di lasciare il Paese e al momento è difficile stabilire quando potranno farlo. «Non abbiamo certezze al riguardo spiega il padre ad ogni modo se ne stanno occupando persone molto competenti e so che in queste ore si trovano negli uffici del Consolato proprio per cercare di comprendere come muoversi». Uliano Starinieri, in ogni caso, sente di poter tornare a dormire sonni tranquilli: «Mio figlio mi ha detto che questa notte saranno ospitati in una struttura alberghiera dice naturalmente adesso ci auguriamo che li facciano tornare al più presto, ma possiamo tranquillamente affermare che il peggio è passato».
 

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