Calcio, fine del tormentone:
il bomber Lapadula al Milan

Lapadula prima di sostenere le visite mediche con il Milan
di Orlando D'Angelo
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Venerdì 24 Giugno 2016, 11:06
PESCARA - Finale a sorpresa: Gianluca Lapadula diventerà un giocatore del Milan. Operazione da poco più di nove milioni di euro, nelle casse del Pescara ne finiranno circa 7,5 visto che il 15% andrà a Moggi e il 5% al giocatore. Mentre il Napoli aspettava il sì del bomber biancazzurro da giorni, con Genoa e Sassuolo appostate dietro l'angolo per cercare d'inserirsi, è arrivato il blitz del club rossonero (dieci giorni fa c'era stato già un interessamento), che ieri sera all'ora di cena ha annunciato l'accordo con i manager del giocatore e con Sebastiani. L'accelerazione è avvenuta nella serata di mercoledì scorso. Nel corso di una telefonata tra Galliani e Sebastiani, l'ad del Milan ha passato Silvio Berlusconi al telefono del presidente biancazzurro. L'ex premier ha rassicurato Sebastiani sulla fattibilità dell'affare, a prescindere da come si chiuderà la trattativa per la cessione del club ai cinesi. 

Visite mediche già fissate per oggi a Milanello per l'ex teramano (svolte in mattinata, ndr). Lapadula e i suoi agenti sono stati convinti dalla possibilità concreta di poter giocare da protagonista in una big della serie A, che cerca però di rilanciarsi dopo una stagione fallimentare e che l'anno prossimo non giocherà, tra l'altro, le coppe europee. Quello di Lapagol era uno dei nomi che aveva avuto il gradimento di Marco Giampaolo, il candidato più forte alla panchina del club rossonero. Tutto grazie al placet di Berlusconi, entusiasta delle prodezze del biancazzurro all'Adriatico, d'accordo con il gruppo cinese che potrebbe acquistare il Diavolo entro il 30 giugno. I dettagli del contratto di Lapadula saranno sistemati solamente oggi, dopo le visite e prima di mettere nero su bianco. Ma c'è stata massima disponibilità ad accontentare il giocatore: contratto di quattro anni che sfiorerà il milione a stagione. In sostanza, l'offerta che cambierà la carriera del goledor torinese, a 26 anni e dopo tanta gavetta.

A mani vuote il Napoli, con palese fastidio di De Laurentiis nei confronti del bomber e dei suoi manager, che stanno adesso cercando di ricucire proponendo Ciro Immobile agli azzurri. Col club campano c'erano stati anche problemi economici legati alla gestione dei diritti d'immagine. Sono rimasti sorpresi a bocca aperta anche Genoa e Sassuolo. Ieri, prima del colpo di coda del Milan, Moggi, Sommella e Libertazzi stavano preparando la documentazione per la cessione dell'attaccante al club di Preziosi (offriva 8,5 milioni al Pescara). Come accadde con Verratti quattro anni fa, tra Pescara e Napoli l'affare dell'estate è saltato proprio prima di tagliare il traguardo. «Mi dispiace per il Napoi - dice Sebastiani - . I nostri rapporti sono ottimi ma nelle trattative c'è sempre qualcosa che va storto». Questa volta, però, non è stata la società ad abbandonare il tavolo della trattativa, ma il giocatore. Il club biancazzurro sistema le casse con questa cessione e si tiene, per il momento, gli altri gioielli Caprari e Zampano. Sul primo, resta forte l'interesse della Juventus. «Non è detto che Caprari parta - ha detto Sebastiani - . Potremmo allungargli e adeguargli in contratto». 
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