«Quel medico ha un brutto carattere, non mi ricovero». Pensionato a giudizio per diffamazione

«Io qui non mi ricovero c'è quel medico con un brutto carattere che influisce su tutto l'andamento del reparto. Con lui ho un avuto un diverbio per una causa civile: come ex affittuario non mi ha pagato completamente l'affitto». Sono le parole pronunciate da un 76enne di Celano che ha rifiutato il ricovero all'ospedale di Avezzano dove lavorava un medico con cui aveva avuto un acceso diverbio per motivi economici. Il tutto è accaduto mentre veniva visitato dal un altro sanitario in attesa di essere trasferito nel reparto per il ricovero.

Ora il pensionato è stato rinviato a giudizio per aver offeso l'onore e il decoro del medico e dovrà presentarsi davanti al giudice di pace il 20 novembre con i suoi avvocati di fiducia Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano. Dal racconto dell'indagato i fatti sarebbero accaduti ad Avezzano quando a causa di un malore fu costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso e qui dopo una consulenza i sanitari decisero il ricovero nel reparto.

«Ma io in quel reparto non intendo andarci perché c'è quel dottore ha un brutto carattere e tra l'altro c'è in corso una causa civile per vicende legate all'affitto di una mia casa». «Ma lei non può rifiutarsi perché rischia di peggiorare la sua situazione», la risposta del medico del pronto soccorso.

Il pensionato per nulla preoccupato della diagnosi dei sanitari ha insistito nel rifiutare il ricovero. «Ma non preoccuparti ci sono anche altri medici nel reparto che ti cureranno», hanno insistiti i sanitari per persuaderlo ad accettare il ricovero nel reparto. Ma l'anziano ha preferito firmare e fare ritorno a casa.

La storia però fu immediatamente riferita al medico del reparto con il quale il pensionato aveva avuto un diverbio e lo stesso decise di denunciarlo per le parole proferite nei suoi confronti. Il pm di Avezzano, dopo aver accertato i fatti, ha chiesto il giudizio del 76enne per aver offeso il medico. Comunque va precisato che il paziente è libero di rifiutare il ricovero ma è necessario che anche il rifiuto al trattamento sia informato, autentico ed attuale, il paziente deve perciò conoscere esattamente le prospettiva di vita e di cura e decidere liberamente se rifiutare le cure. La decisione appartiene alla libertà personale dell'individuo ma ha il diritto di ricevere tutte le informazioni utili sulle cure da intraprendere o da proseguire.