Viterbo, muore l'assessore provinciale
Il suo posto lo prende il figlio

Viterbo, muore l'assessore provinciale Il suo posto lo prende il figlio
di Simone Canettieri
2 Minuti di Lettura
Sabato 9 Novembre 2013, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 12:29
VITERBO - Di padre in figlio. Cinque giorni dopo la morte dell’assessore provinciale al Patrimonio Antonio Fracassini, il gruppo di Fratelli d’Italia propone per la successione Federico, figlio della storica figura della destra viterbese stroncata da una micidiale malattia.



L’indicazione arriva dal presidente di FdI Paolo Bianchini. Che spiega la successione dinastica cos: E’ innanzitutto una scelta di cuore prima che politica. Quando in agosto Antonio era stata nominato assessore aveva espresso la volont di passare il testimone al figlio, poi purtroppo gli eventi sono precipitati tragicamente.



Fracassini jr, 40 anni, stato il primo dei non eletti alle ultime comunali. Viene dal nostro mondo, da sempre attivo in politica - spiega ancora Bianchini - e nelle ultime settimane stava gi dando una mano al padre in assessorato.



Vista da fuori questa indicazione potrebbe avere un sapore clientelare e familistico per un ente gi nel mirino come quello della Provincia? Chi pensa una cosa del genere un idiota - sbotta Bianchini -Antonio rappresentava un ambiente ben preciso a Viterbo e in provincia. Suo figlio si fatto le ossa con noi ed una persona capace. Appena uscita la notizia di questa proposta di avvicendamento sono stato tempestato dalle telefonate di molti cittadini contenti per la scelta. Questo dunque il volere del partito di Giorgia Meloni, avallato anche dai vertici regionali. Adesso tocca al presidente Marcello Meroi ratificarlo con la firma del decreto di nomina, prevista gi per luned. Il numero uno di Palazzo Gentili non ha dubbi: Federico un ragazzo capace, sono sicuro che avr i titoli e le capacit per svolgere al meglio il ruolo di assessore. La sua scelta? Si tratta di una valutazione politica, avvenuta purtroppo con l’evolversi della tragica morte di Antonio. Meroi, presidente di un ente destinato alla dismissione e considerato, a torto o ragione, l’emblema di tutti gli sprechi pubblici, sulla linea di Bianchini. Non credo che dall’esterno questa scelta possa creare polemiche perch un ragazzo va a fare l’assessore al posto del padre, purtroppo scomparso. E’ una scelta politica, lo ripeto. E poi - conclude il presidente della Provincia - anche nelle altre amministrazioni, a partire da quelle del centrosinistra, non mancano casi di questo genere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA