Trasversale, l'Ance contro lo stop: «E' fondamentale, intervenga il commissario del Governo»

Trasversale, l'Ance contro lo stop: «E' fondamentale, intervenga il commissario del Governo»
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Venerdì 17 Luglio 2020, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 16:39

Pochi minuti dopo la notizia della bocciatura del ‘tracciato verde’ da parte della Corte europea di giustizia Andrea Belli, presidente dell’Ance (cotruttori edili), non nasconde la sua delusione: «Le sentenze si rispettano e su questo non ci piove – spiega - ma la trasversale va completata, è un un’opera troppo importante per tutti». Era stata proprio l’Ance a chiedere, durante il lockdown, la ripresa immediata dei lavori a meno di due anni dalla chiusura del cantiere Cinelli – Monte Romano. «Da qui, passa il nostro futuro», aveva detto Belli mentre le onde dello tsunami del coronavirus avanzavano.

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E invece il futuro dovrà aspettare ancora. «Adesso ci auguriamo che il commissario previsto nel decreto semplificazioni ci metta mano: bisogna fare in fretta», aggiunge Belli. Uno spiraglio lo apre lo stesso indirizzo dei giudici che sottolineano da una parte l’opportunità di individuare un percorso alternativo nel rispetto delle direttiva “habitat” e del principio di precauzione, dall’altra che il ‘tracciato verde’ potrà essere adottato se non vi sono soluzioni alternative e, aspetto determinante, «che un motivo imperativo di rilevante interesse pubblico sia giudicato prevalente sugli inevitabili effetti pregiudizievoli per l'ambiente».

Una porta potenzialmente aperta che per Sandro Giulivi, sindaco di Tarquinia, va immediatamente chiusa. Parla di progetto nato male e informe già allo stato embrionale: «Non c’era bisogno che si pronunciasse l’Europa per evidenziare quello che era già chiaro – aggiunge Giulivi - La Valle del Mignone è un patrimonio naturalistico e archeologico unico, di verde qui non c’è niente: la bocciatura è giusta». Fermo restando che, posizione condivisa da tutti gli schieramenti, il completamento delle Trasversale resta momento fondamentale per la crescita del territorio, adesso si apre un periodo finestra con tempi difficili da ipotizzare.
«Bisogna torna ai tavoli di consultazione. Ci sarà una nuova conferenza dei servizi in cui avremo modo di esprimere le nostre osservazioni sperando che, a quel punto, Anas tenga in considerazione le nostre esigenze – spiega Giulivi - Perché non si può sempre soccombere alle volontà superiori».

 Bocciato il tratto viola, troppo vicino ai siti Unesco, la partita si apre su quello arancione sostenuto dall’amministrazione guidata da Mauro Mazzola. Da capire la posizione dei 5 Stelle, in Regione come in Comune in rotta con le direttive governative e contro i quali Mazzola usa toni durissimi: «In tutto il mondo le opere stradali vengono migliorate con ampliamenti delle carreggiate. Unici nel mondo che propongono la riduzione delle carreggiate sono i 5 Stelle».
 

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