Mappa del deposito atomico, la Tuscia attenzionata speciale. Nella carta nazionale delle aree più idonee, tra le 67 sul territorio la nostra provincia è presente con 7 comuni. Ischia di Castro e Montalto, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese e Corchiano. Una scelta che è stata dettata dalla linee guida dell’Ispra datato 2014.
“Dovranno essere luoghi poco abitati, con una sismicità modesta, senza vulcani né rischi di frane e alluvioni. Non a quote troppo elevate (non oltre i 700 metri sul livello del mare), non su pendenze eccessive. Non troppo vicine al mare. Non molto vicine a autostrade e ferrovie, ma abbastanza vicine ad autostrade e ferrovie per poter essere raggiunte comodamente dai carichi di materiale da stoccarvi”.
Il progetto, da 1,5 miliardi di euro, ha come finalità quello di costruire un unico deposito nazionale dei rifiuti radioattivi distribuiti in 20 siti sul territorio nazionale.
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