Caporalato nella Tuscia, ispezionate tre ditte e scoperti 17 lavoratori senza riposi

Carabinieri
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 14:22

Caporalato nella Tuscia, non si ferma l’attiva di controllo e monitoraggio delle forze dell’ordine.
L’ispettorato del lavoro di Viterbo continua il lavoro per portare allo scoperto situazione critiche. Solo due giorni fa sono stati scoperti 17 lavoratori, due dei quali stranieri clandestini, tenuti senza riposi giornalieri e settimanali e in superamento dell’orario massimo di lavoro. 

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I numeri arrivano dal’operazione congiunta da parte dell’ispettorato del lavoro con i carabinieri del comando provinciale, nella quale sono state ispezionate tre ditte appartenenti allo stesso gruppo familiare nelle quali sono emersi importanti profili di responsabilità dei titolari sia a livello penale, sia a livello amministrativo in riferimento allo sfruttamento dei lavoratori.

«Sono state finora esaminate 17 posizioni lavorative – spiega la nota dell’ispettorato – per le quali sono stati contestati illeciti per mancati riposi giornalieri e settimanali, per superamento dell’orario massimo di lavoro e per l’impiego di 2 lavoratori stranieri risultati clandestini”. Ciò ha portato a oltre 25mila euro di sanzioni amministrative, a cui si sono aggiunti ulteriori 400 euro di sanzioni per violazioni della normativa anti-Covid-19»
Sono ancora in corso accertamenti sulla posizione lavorativa di ulteriori 12 dipendenti, per i quali sì sta verificando la corrispondenza tra quanto dichiarato nei contratti di lavoro e le effettive condizioni di lavoro.

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