Truffa e riciclaggio, i coniugi Radicchi e l'ossessione per i soldi

Guardia di Finanza
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 6 Aprile 2023, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 18:59

I coniugi Radicchi e l’ossessione dei soldi. Non c’è solamente la truffa orchestrata con altri 6 imputati per ottenere guadagni facili raggirando ignari investitori tra le carte dell’inchiesta che vede Riccardo Radicchi all’apice della struttura. Il 44enne di Monterosi, considerato collaboratore di famiglie malavitose, insieme alla moglie a novembre 2018 aveva fondato la Lord Francis & Miss Hilt, una spa con sede legale in Bulgaria.

Una società con lo scopo di far sottoscrivere contratti di associazione a ignare vittime disposte a investire i loro preziosi per ottenere in cambio il 5% del valore ogni mese. Una truffa bella e buona in cui è caduta vittima una donna che quattro anni fa consegnò alla società dei Radicchi due orologi Vacheron Costantin, uno in oro scheletrato con diamanti e rubini e l’altro in oro e diamanti. Per questa specifica truffa, aggravata dall’aver causato un danno patrimoniale di rilevante gravità, i coniugi di Monterosi rispondono davanti al collegio del Tribunale di Viterbo. Nello stesso processo dove sono imputati anche per riciclaggio e truffa aggravata ad altre 12 vittime.

Ma questa volta con una società diversa in cui compaiono come attori altre 6 persone.

Lo scopo era sempre lo stesso: fare soldi, tanti soldi, velocemente, truffando ignari investitori. In due anni di indagini gli inquirenti hanno conteggiato quasi 3 milioni di euro di truffe. Soldi che finanza e polizia, su mandato del Tribunale, hanno già sequestrato. Un sequestro preventivo diventato “intoccabile” dopo la pronuncia della Cassazione. «Il curriculum criminale - spiegò la Suprema Corte -, le pregresse pronunce definitive, e prolungate nel tempo, applicative di misure di prevenzione personali egualmente basate sulla sua pericolosità sociale, i traffici di sostanze stupefacenti dei quali egli è stato partecipe, fino all'ampio meccanismo truffaldino in ordine al quale pende il giudizio penale: tali elementi di fatto sono stati correttamente utilizzati allo scopo di ritenere la pericolosità sociale di Radicchi».

Un “criminale economico” come lo ha definito la Finanza, legato ai Fasciani e ai Casamonica, che nel 2018 aveva guadagnato quasi 2 milioni di euro, evadendo 800mila euro all’erario. Soldi che ora lo Stato vuole indietro.

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