Polvere di stelle. Le canzoni si sa prendono vita da forti emozioni o da forti delusioni, nel caso del nuovo singolo dei Giorni Anomali, band Pop Rock viterbese nata nel 2009, a decretare la nascita del nuovo brano è stata una forte emozione sportiva. Il nuovo singolo, in uscita su tutte le piattaforme streaming lunedì prossimo, si intitola Leonardo ed è dedicato al calciatore viterbese di Nazionale e Juventus Leonardo Bonucci, nato e cresciuto a Pianoscarano rione simbolo di quella viterbesità rimarcata negli anni dal gruppo.
La canzone nasce dalle gesta del capitano della Nazionale in occasione degli Europei vinti due anni fa, con quella finalissima giocata a Wembley contro l’Inghilterra che ha visto il calciatore nato e cresciuto a Viterbo andare in gol. Il filo conduttore che lega parole e sound del brano sta tutto nel percorso che ha portato Bonucci verso l’olimpo del calcio mondiale con Federico Meli, cantautore e voce del gruppo, che racconta in anteprima la genesi del brano.
«Le canzoni nascono da eventi che procurano grandi reazioni emotive – spiega – durante la finale dell’Europeo mi sono immaginato il campo in terra di Pianoscarano dove giocava da bambino e da ragazzo Leonardo ed ho capito quanta strada avesse fatto questo nostro concittadino. Il progetto della canzone è nato quella sera, ma poi è rimasto nel cassetto quasi due anni perché per far sedimentare le idee ci vuole il giusto tempo».
La band è giunta al cinquantesimo singolo, da aggiungere a tre album e ad una serie molto lunga di eventi e recensioni positive. «In questo pezzo ci abbiamo messo tanta passione: speriamo si percepisca poiché il lavoro è stato lungo e intenso. Eventi insieme a Bonucci? Un pensierino ce lo stiamo facendo, ma dipenderà molto dalla sua recensione», scherza ma non troppo Meli. L’occasione dell’uscita del nuovo singolo è anche quella giusta per una panoramica sulla situazione dello sport giovanile in Italia: Meli è anche insegnante di educazione fisica e allenatore di scherma nella quale segue da vicino atleti diversamente abili.
«I giovani hanno voglia di fare sport nonostante tutte le distrazioni spesso negative che la società propone. Il nostro compito è quello di invogliarli ad avvicinarsi alle attività ma ancora più importante è capire quale sport si adatta ad ognuno in modo da fare crescere la passione giorno dopo giorno». Per volare un domani dalla polvere alle stelle.