Scuola, è boom di reggenze: 12 istituti su 44 avranno un dirigente a mezzo servizio. E non mancano le polemiche

Scuola, è boom di reggenze: 12 istituti su 44 avranno un dirigente a mezzo servizio. E non mancano le polemiche
di Federica Lupino
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Domenica 3 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 18:40

Boom di reggenze nelle scuole del Viterbese. Mai come quest’anno il numero dei dirigenti pro-tempore e a mezzo servizio è stato così alto: sono 12 su un totale di 44. E non mancano le polemiche, come quelle del sindaco di Nepi, Franco Vita, che sta gà preparando un ricorso al Tar contro la decisione dell'Ufficio scolastico regionale.

Ecco, nel dettaglio, l'elenco delle scuole con dirigenti a metà: l’istituto comprensivo di Grotte di castro va a Luciana Billi; quello di Montefiascone a Giovanna Diana; il Paolo III di Canino a Paola Adami; il Ridolfi di Tuscania a Rosari Faina; l’Ellera di Viterbo a Claudia Prosperoni; il Roberto Marchini di Caprarola ad Andreina Ottaviani; quello di Bassano Romano a Laura Pace Bonelli; quello di Capranica Mari Luisa Iaquinta; quello di Fabrica di Roma ad Anna Grazia Pieragostini; quello idi Vignanello a Emilia Conti e,infine, lo Stradella di Nepi a Domenica Ripepi. Un solo istituto superiore andrà in reggenza: si tratta del Dalla Chiesa di Montefiascone, affidato a Paola Bugiotti, dirigente di ruolo al Paolo Savi di Viterbo.

“Il 30% di scuole in reggenza – commenta Brunella Marconi, segretaria dello Snals Confsal – è una percentuale record per la provincia di Viterbo”. Politica, quella dell’ufficio scolastico regionale, che per il sindacato è difficile da capire. “Mentre i dirigenti dovranno occuparsi di due istituti scolastici diversi, con enorme lavoro in più e un compenso netto mensile di 300 euro – ragiona Marconi – altri colleghi da Viterbo sono stati spediti in nord Italia.

Due presidi che avrebbero potuto prestare servizio nella Tuscia sono invece stati spediti a Varese e a Milano”. Il motivo? “Credo i contingenti: lì ci sono più scuole vuote rispetto a noi. Ma è comunque una politica che non comprendiamo e che non giova certo nemmeno alle scuole né agli studenti”. Dubbi dal sindacato anche sulle modalità di assegnazione delle reggenze: "Fermo restando l'autonomia dell'ufficio scolastico regionale, i criteri vanno comunque rispettati o per tutti o per nessuno. Anche in provincia di Viterbo - segnala Marconi - la continuità è stata data ad acuni sì, ad altri no. E anche il criterio dell'anzianità non sempre è stato rispettato. Accettiamo le assegnazioni ma ribadiamo che i criteri, se ci sono, dovrebbero valere per tutti".

E c'è, infine, la polemica del sindaco Vita che si sfoga sui social: "Dopo 6 anni, la dirigente scolastica è stata trasferita al Dante Alighieri di Civita Castellana ma non è stato nominato il sostituto. Speravamo nella scelta di una persona autorevole, invece venerdì scorso è stata affidata la reggenza dello Stradella alla precedente dirigente scolastica. Una  notizia che ha sorpreso tutti, che ha il senso della provocazione e che non riteniamo assolutamente idonea nell’attuale situazione: prevediamo situazioni conflittuali che riguarderanno  tutti i soggetti interessati". E infatti il primo cittadino ha già inviato diverse lettere di protesta ed è pronto alla battaglia legale.

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