«I videogiochi mi piacciano e diciamo che in questi ultimi due mesi ho avuto l’opportunità di allenarmi - scherza ma non troppo il difensore gialloblù – insieme agli amici e al fratello della mia fidanzata giochiamo un’ora al giorno. Fifa20 è il mio videogioco preferito: la Viterbese non c’è e allora costruisco la mia squadra personale oppure scelgo il Liverpool; sono un difensore ma amo il calcio d’assalto come quello praticato dagli inglesi di mister Klopp».
Rimettendo nel cassetto consolle e joystick, Scalera torna a pensare al calcio in carne ed ossa: la sua stagione con la maglia della Viterbese è stata funestata dagli infortuni ma lui sente di essere arrivato nella squadra e nella città giusta.
«Raramente ci si trova bene in un nuovo contesto come è accaduto a me a Viterbo. Ho trovato un ambiente sano e professionale: purtroppo non ho potuto dare quanto speravo, ma nella prossima stagione voglio dimostrare il mio valore in una piazza che merita più della serie C».
Già, la prossima stagione: come e quando ripartire però, è ancora tutto da scoprire.
«Giusto fermare il campionato in corso, ma a settembre si deve tornare in campo. In torno al calcio lavorano tantissime persone e i calciatori vivono del proprio lavoro: in sicurezza ma si dovrà riprendere a giocare».
C’è tempo anche per un amarcord che guarda al futuro: insieme a Gaetano Castrovilli, astro nascente di Fiorentina e Nazionale, il calciatore della Viterbese ha debuttato in serie B (2016) con la maglia del Bari e vestito il colore viola; poi i destini dei due hanno preso strade diverse.
«Gaetano è un amico: lo sento quasi tutti i giorni. Dal Bari siamo andati insieme alla Fiorentina, ma poi i nostri percorsi si sono separati. Ogni tanto ripenso a quei giorni ma senza rimpianti; lui sta facendo grandi cose e spero un giorno di tornarci a giocare insieme». E non solo su Fifa20.
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