Santa Rosa, Mecarini spegne la polemica: «Parliamoci. Invito sindaca, prefetto e questore alle cene in piazza»

Santa Rosa, Mecarini spegne la polemica: «Parliamoci. Invito sindaca, prefetto e questore alle cene in piazza»
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 6 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:04

«Rinnoviamo l’invito al prefetto Antonio Cananà, al questore Giancarlo Sant’Elia e alla sindaca Chiara Frontini: vogliamo chiarirci e chiudere questa vicenda». Entra in campo la diplomazia. Il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini sotterra l’ascia di guerra e tende la mano. Dopo le bordate del capofacchino Sandro Rossi sul piano sicurezza, dopo la replica risentita della sindaca, dopo i post del consigliere di maggioranza Eros Marinetti. Che prima ha auspicato la chiusura per sempre della lobby del Sodalizio, poi ha chiesto scusa. In entrambi i casi, cancellando poi tutto dalla propria pagina Facebook.

Presidente Mecarini, partiamo dall’ultima vicenda: come reagisce ai post del consigliere Marinetti?
«Non commento, ha fatto tutto da solo».

Dopo lo sfogo di Rossi all’Unione, con il prefetto e il questore c’è stata la possibilità di chiarirvi?
«Non ancora, adesso stiamo lavorando sulle cene in piazza, che partono domani».

Pensate di confrontarvi e spiegargli le vostre ragioni?
«Se ci sarà modo lo faremo, li abbiamo già invitati alle cene».

Quindi questo è un segno di distensione?
«Lo avevamo fatto da tempo, ma sono comunque sempre graditi ospiti».

Con la sindaca invece vi siete spiegati durante la sfilata del 3 o dopo?
«Ancora no, anche con lei però ci vedremo alle cene e cercheremo di ricucire».

Quindi c’è l’intenzione di chiudere questa vicenda?
«Assolutamente sì.

Il nostro intento era solo quello di far vedere la Macchina alla gente. Non c’era alcuna voglia di fare altro».

Si poteva risolvere diversamente rispetto alla scelta di esporre i problemi al teatro?
«Bisogna rivedere alcune cose il prossimo anno, quando si faranno le riunioni tecniche. Magari potremmo parlarci tutti un po’ più a fondo».

Voi eravate presenti alle riunioni del comitato ordine e sicurezza pubblico in Prefettura?
«Sì ma noi parliamo solo degli aspetti che riguardano il Trasporto, delle cose che facciamo noi. Bisogna metterci con calma intorno a un tavolo e riprendere il dialogo con serenità in vista del Trasporto dell’anno prossimo».

Il Sodalizio dei Facchini ha intenzione di rinnovare l’invito a prefetto, questore e sindaca, alla luce di quanto accaduto al teatro dell’Unione?
«Certamente, vogliamo chiarirci e chiudere questa vicenda».

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