Viterbo, rapina automobilisti lungo la strada con una pistola. «Faceva paura». Arrestato 32enne

La pistola sequestrata
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 27 Ottobre 2023, 01:03 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 18:38

«Puntava la pistola a tutti quelli che passavano, voleva i soldi. Ma si vedeva anche da lontano che non era completamente in sé». E’ finito in carcere il 32enne viterbese che cinque giorni fa ha tenuto sotto scacco tutti gli automobilisti in transito sulla Castrense, l’arteria che porta da Canino al mare di Montalto di Castro. Qualche minuto dopo le 8 del mattino l’uomo si è messo in mezzo alla carreggiata e puntava l’arma contro il vetro del finestrino.

«Io mi sono fermato prima - ha raccontato uno dei testimoni - ma ho visto chiaramente tutta la scena. Aveva una pistola in mano e andava a chiedere soldi. Faceva paura e non solo perché era armato. Sembrava su di giri, tremava e urlava». Il 32enne dopo essere riuscito a farsi consegnare i soldi da alcuni passanti è stato bloccato dai carabinieri della stazione di Montalto di Castro che lo hanno portato in caserma in arresto. A chiamarli disperata è stata un’insegnante 49enne vittima del rapinatore.

La donna stava andando al lavoro quando il 32enne si è messo davanti alla sua auto con la pistola dritta davanti a sé. «Gli urlava di dargli tutti i soldi - ha detto ancora uno dei testimoni della rapina - e si appoggiava al vetro della macchina». La donna, completamente sconvolta gli ha consegnato 50 euro ed è fuggita. Poi ha chiamato i carabinieri. A chiedere l’intervento e l’aiuto delle forze dell’ordine, in realtà, anche altri passanti. Il rapinatore infatti non aveva scelto solamente una vita molto trafficata dai pendolari del lunedì mattina ma anche una strada che costeggia dei giardinetti pubblici, meta di mamme e bimbi piccoli.

Tutti spettatori inermi e possibili vittime del 32enne armato.

All’arrivo dei carabinieri l’uomo avrebbe tentato di scappare, ma era a piedi e la sua corsa è durata solo pochi metri. Arrivato in caserma è stato identificato e i carabinieri hanno scoperto che si trattava di una vecchia conoscenza. Il 32enne, tossicodipendente e pluripregiudicato, è noto per i suoi numerosi precedenti legati soprattutto al mondo della droga. Anche lunedì dopo essere stato bloccato era in forte stato di alterazione psicofisica, dovuta con tutta probabilità all’assunzione di droghe. L’arma con cui aveva terrorizzato decine di persone è finita subito sotto sequestro.

E dopo i primi accertamenti tecnici i militari hanno scoperto che si tratta di una fedele riproduzione di una revolver a tamburo. Una pistola giocattolo, una riproduzione utilizzata nel soft air. L’arma, che conteneva 6 cartucce di cui 4 in plastica e 2 in piombo, avrebbe potuto sparare ma non sarebbe stata letale. Non sarebbe servita per uccidere, ma minacciare e rapinare, come fatto dall’indagato, è stata perfettamente utile. Il 32enne dopo aver trascorso la notte in carcere è stato portato in Tribunale per la convalida, qui dopo aver tentato di spiegare quanto accaduto ha visto per lui aprirsi le porte del carcere.

Il giudice ha infatti deciso di convalidare l’arresto dei carabinieri di Montalto di Castro e applicare la custodia cautelare in carcere in virtù della sua pericolosità sociale, così come richiesto dal sostituto procuratore di Civitavecchia Alessandro Gentile. E’ accusato di rapina aggravata e di resistenza a pubblico ufficiale.

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