Progetto termale a Latera, il Comune cerca investitori. «L'acqua calda c'è»

Progetto termale a Latera, il Comune cerca investitori. «L'acqua calda c'è»
di Simone Lupino
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Sabato 6 Maggio 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 18:42
Terme a Latera, il progetto del Comune avanza. “A breve pubblicheremo una manifestazione di interesse per trovare chi finanziariamente può sostenere l’operazione”, l'annuncio del sindaco Francesco Di Biagi.

La prima fase delle indagini per la ricerca della risorsa mineraria si è conclusa da poco. L’incarico era stato affidato a una equipe di geologi alla fine del 2021. Prevedeva attività di superficie - senza perforazioni - e la successiva analisi dei dati raccolti sul campo. L'esito è positivo. “Il Comune è in possesso dello studio nel quale viene indicata la presenza di acqua calda”, prosegue il sindaco. “L’acqua calda c’è, in un punto del sottosuolo tra Latera e Valentano”. Il prossimo passo, previa autorizzazione regionale,  saranno le indagini in profondità necessarie a tutta un’altra serie di approfondimenti “Ma i  costi da sostenere sono troppo elevati per le casse del Comune. E’ per questo che cerchiamo un investitore”.

Il coinvolgimento dei privati nel progetto terme era stato già messo in conto. Riguardava la costruzione e la gestione del futuro sito termale, in cambio il Comune avrebbe incassato un canone. Nel nuovo scenario, invece, il privato ha un ruolo più ampio: oltre a sostenere sulle proprie spalle i costi di ricerca, sarebbe anche il titolare diretto dell’eventuale concessione minerari rilasciata dalla Regione. In sostanza: niente più canone per il Comune. “Ma studieremmo comunque un sistema per cui ci sia un ritorno per la collettività, per esempio attraverso il pagamento di royalties o la realizzazione di opere di urbanizzazione”, dice ancora Di Biagi.

Le terme di Latera, assicura il sindaco, saranno un progetto in grado di coniugare sviluppo e tutela del territorio. “Non pensiamo a un mega stabilimento, ma a un impianto non invasivo, ben inserito nel paesaggio, dotato di qualche vasca e servizi per trascorrere una giornata di relax: bagni, cabine, spogliatoi. Le ricadute si calcoleranno in posti di lavoro e presenze turistiche con benefici per le attività commerciali, artigianali e ricettive (bed and breakfast e case vacanza)”.

La proposta può essere appetibile? Gli investitori si faranno avanti? Il sindaco è ottimista. “Mettiamo a disposizione tutte le condizioni necessarie per attrarre investitori e turismo”. Tra gli ultimi progetti in rampa di lancio, la nascita in paese di un albergo diffuso. Inizialmente saranno 4 gli immobili interessati per un totale di 15 posti letto.
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