Nuovi vincoli paesaggistici sulla Tuscia, Coordinamento ambientale e Grig a sostegno della Soprintendenza

Nuovi vincoli paesaggistici sulla Tuscia, Coordinamento ambientale e Grig a sostegno della Soprintendenza
di Simone Lupino
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Nuovi vincoli paesaggistici sul territorio della provincia di Viterbo, pieno sostegno dal Coordinamento ambientale Tuscia e dall’associazione ecologista Grig (gruppo di intervento giuridico) alle due iniziative della Soprintendenza riguardanti il bacino del torrente Arrone e la caldera di Latera (iter alla fase delle osservazioni).


Per Grig rappresentano “un freno alla speculazione energetica”, ossia “ai ben 51 progetti di campi fotovoltaici” e “alle svariate decine di progetti di centrali eoliche” presentati tra ministero e regione. Vincoli sì, dice anche il Cat, come “forma di tutela” sia contro “l’aumento delle colture agrarie e zootecniche intensive” sia rispetto “alla crescente, quasi asfissiante pressione per l’approvazione di progetti relativi a impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili quali l’eolico, il fotovoltaico e il geotermico, che a fronte di un preteso basso impatto ecologico relativo alla produzione di gas serra, costituiscono elemento altamente impattante e di grande, negativa interferenza rispetto al delicato e sensibile tessuto territoriale della Tuscia e ai suoi valori paesaggistici e culturali”.


Interessati 12 comuni: Arlena di Castro, Canino, Cellere, Montalto di Castro, Piansano, Tarquinia, Tessennano, Tuscania, Farnese, Ischia di Castro, Latera e Valentano.


Quello del Cat è più di un semplice endorsement.

Pubblicato tramite social un testo con osservazioni pro vincoli che chiunque può scaricare, firmare e inviare via pec alla Soprintendenza. Il Cat ricorda “che questo territorio, per la sua unicità, ha ricevuto nel 2019 anche la proposta, avanzata dall’Area interna Alta Tuscia, per la candidatura a sito Unesco del Geoparco degli Etruschi”. E aggiunge: “La diffusione indiscriminata di impianti fotovoltaici ed eolici può compromettere le potenzialità economiche” della provincia, che sono “un turismo di qualità, in grado di apprezzare la ricchezza di natura, cultura, borghi storici e un’agricoltura non intensiva con prodotti tipici e tradizionali”.


In attesa che i procedimenti facciano il loro corso, a seguito della pubblicazione degli avvisi, Grig chiede già lo stop alle nuove installazioni di impianti per le rinnovabili, sulla base delle clausole di salvaguardia. “Esistono, infatti, fasce di rispetto da osservare puntualmente”.

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