Cosa raccontano i numeri? Che i 32.057 visitatori rappresentano 50 Nazioni (Italia compresa) dell’intero pianeta. Il novero dei Paesi stranieri è guidato dalla Francia (634), seguita da Germania (558), Usa (441), Spagna (383), Regno Unito (373), Olanda (319), Federazione Russa (273), Belgio (267), Svizzera (153), dalle lontanissime Australia 107 e Nuova Zelanda 12. Al di sotto delle 100 presenze, fra gli altri, la Danimarca, Canada, Polonia, Brasile, Austria, Giappone, Corea del Sud, India, Cina, Argentina, Israele, Messico, Perù, Cile, Sudafrica. Curiosità: dalla Città del Vaticano, appena 7 visitatori; dalla Repubblica di San Marino 1. Non manca una manciata di presenze da Stati islamici: dalla Turchia ne sono arrivate 8; dall’Egitto 5.
Uno sguardo agli aficionados italiani, arrivati a Viterbo da tutte e venti le regioni della Penisola. In testa alla classifica ovviamente il Lazio (9.460 visitatori, pari al 34,52% del totale), seguita da Lombardia (3.146), Toscana (2.490), Emilia Romagna (1.919), Piemonte (1.809), Campania (1.547), Veneto (1.371), Liguria (1.250), Marche (712), Puglia (602), Umbria (586), Abruzzo (581), Friuli Venezia Giulia (538), Sardegna (407), Sicilia (339), Calabria (215), Trentino Alto Adige (162), Molise (147), Basilicata (99), in coda la Valle d’Aosta (23).
Dietro il successo del Museo, delle viste guidate alla sala del Conclave più lungo della storia e agli altri ambiti del Palazzo dei Papi, c’è la passione e la competenza manageriale di un team agguerrito, composto dai soci fondatori della società, nel 2015, creata per gestire la struttura della Curia, ideata nel 2000 da monsignor Salvatore Del Ciuco: Francesco Aliperti, Gianpaolo Serone e Bruno Blanco, cui si sono aggiunti in corso d’opera Elena Cangiano, Sara Catanese, Giorgia Di Fusco, Francesca Forte, Eleonora Costantini, Francesca Menna, Fabrizio Trapuzzano.
Il loro punto di forza? «Le azioni permanenti di promozione – spiega Aliperti – che non si limitano al massiccio utilizzo dei social network, ma anche all’organizzazione di convegni, conferenze, mostre, campagne pubblicitarie su riviste e magazine specializzati».
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