Boom di turisti a Viterbo, durante le il lungo weekend di Pasqua, con dei numeri che confermano le iniziali previsioni già pronosticate nei passati giorni da albergatori e proprietari di B&s. “Il numero dei turisti è cresciuto moltissimo, la risposta è stata davvero positiva in questo primo periodo di vacanze primaverili – rivela, con estrema soddisfazione, il presidente di ArcheoAres Gianpaolo Serone – Da sabato a lunedì abbiamo conteggiato oltre 2000 presenze, quasi tutti visitatori paganti. Possiamo affermare di essere tornati ai livelli del 2019, anche se saranno necessarie conferme nelle prossime festività e ponti”.
Ad aiutare la ripresa, anche il MuVi, il nuovo biglietto del sistema museale di Viterbo, che permette ai visitatori di accedere a tutte le strutture come se fossero parte di un unico circuito. “La nuova offerta – ha aggiunto – già sperimentata nel periodo natalizio, si è rivelata vincente anche per Pasqua e ancora una volta è stata molto gradita dai visitatori”. Museo di Portici, Museo Civico, Colle del Duomo e tutti gli altri siti collegati all’offerta sono stati invasi in questi giorni da turisti non solo italiani.
“Nonostante il turismo dei connazionali sia ancora quello prevalente – spiega Serone – siamo finalmente tornati a osservare il ritorno di molti turisti europei, tedeschi e inglesi in primis.
“Chiaramente – specifica – dovremo continuare a lavorare per almeno una o due stagioni intere, per consolidare questi numeri e terminare il rodaggio, così da avere dei numeri da poter paragonare e confrontare con maggiore esattezza”. In visione dell’estate, il presidente di ArcheoAres auspica anche che i problemi al confine ucraino-russo vengano risolti. “È innegabile che la terribile guerra che affligge l’Ucraina influisca negativamente su tutto il sistema economico europeo, rendendo incerti anche gli spostamenti turistici – conclude – ci auguriamo tutti che presto si possa giungere a un cessate il fuoco permanente”.