Manuali, gli stupri conservati nel cellulare

Ubaldo Manuali
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20:00
«Nel telefono sono state rinvenute foto, ma anche video, di donne, per lo più in stato di incoscienza, riprese seminude, in particolare nelle parti intime e nell’atto di compiere atti sessuali con l’imputato». L’ingegnere Cristian Franciosi, che ha avuto dalla Procura l’arduo compito di setacciare i telefoni cellulari di Ubaldo Manuali alla ricerca di elementi utili per le indagini e per identificare ignare vittime che erano state abusate, ieri è stato l’unico testimone del procedimento. Alla sbarra, o meglio seduto tra le fila del pubblico a venti sedie di distanza dalle vittime, il netturbino romano che nel giro di un paio d’anni ha collezionato almeno tre vittime. Tutte narcotizzate e poi violentate, mentre erano incoscienti. Il 59enne è finito agli arresti, su ordinanza del gip, lo scorso 18 settembre e al momento è recluso ai domiciliari dopo aver subito diversi pestaggi in carcere. Manuali, in base a quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Viterbo, avrebbe stuprato, narcotizzato e filmato diverse donne. Le avrebbe violentate mentre erano prive di conoscenza e poi avrebbe diffuso i video con amici. Per ricostruire tutti gli stupri e lo schema diabolico di Manuali agli inquirenti è bastato sequestrate cellulari e pc. E identificare le ignare vittime. Il 59enne aveva conservato non solo tutte le chat con le donne, ma anche tutti i video e le foto fatte durante le nottate. E soprattutto le aveva poi inoltrate agli amici, forse per vantarsi. «L’accertamento - ha spiegato il consulente informatico in aula - è avvenuto su due smartphone sequestrati all’imputato e su un notebook. Abbiamo analizzato file audio, video e la messaggistica. Nella galleria immagini erano conservati le foto e i video che ci hanno permesso, incrociando i dati, di ricostruire l’identità delle vittime». Non solo la ricostruzione dell’identità l’ingegnere Franciosa ha anche illustrato il contenuto di alcune foto. «In una si vede una donna distesa nel letto con biancheria intima in stato di incoscienza che viene masturbata» E ancora: «Nel telefono è stato rinvenuto anche un video del 25 settembre 2022 nel quale la donna è ripresa mentre è praticamente incosciente distesa sul letto, nuda. Manuali le si avvicina e le pone il membro in bocca. Video che risulta essere inviato tramite whatsapp a un amico». Sono molti i video e le foto. Troppi. Come se per ogni donna che narcotizzava, poi facesse un “book” personale da conservare o condividere. «La terza vittima memorizzata sul telefono con il nome e la provenienza è ripresa distesa sul letto - ha detto ancora il consulente -, addormentata, nuda dalla cintola in giù a gambe aperte». Ci sono anche foto di dettagli, gigantografie di parti intime delle donne che lui ha violentato mentre erano incoscienti. 
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