Lollobrigida, il ministro in tour nella Tuscia: «Noi in Regione per far crescere la città»

Lollobrigida, il ministro in tour nella Tuscia: «Noi in Regione per far crescere la città»
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 15 Gennaio 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 20:11

«Vogliamo vincere per sviluppare le potenzialità di Viterbo». Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in tour nella Tuscia. Ieri mattina ha incontrato la Confagricoltura, dopo è andato da Schenardi a presentare i quattro candidati a consigliere regionale di Fratelli d’Italia, poi alla cooperativa Cesare Battisti a Vetralla, l’incontro con la Coldiretti, infine a Orte. Ma a Viterbo ha conosciuto pure il rettore Stefano Ubertini e il prefetto Antonio Cananà.

Durante la presentazione del poker di candidati - Daniele Sabatini, Giovanna Fortuna, Valentina Paterna e Giulio Menegali Zelli - Lollobrigida ha chiesto «possibilmente un miglioramento del risultato già importante delle elezioni politiche in questa provincia, che ci ha dato sempre grandi soddisfazioni dal punto di vista politico, del legame che c’è stato con il nostro movimento fin dalla nascita. Un grazie ai nostri candidati per essersi messi in lista per un’esperienza nel consiglio regionale che sarà particolarmente delicata. Perché veniamo da dieci anni nei quali questa regione non è stata protagonista delle dinamiche d’Italia».

Anzi, secondo il ministro «è stata usata da alcuni come trampolino di lancio.

Zingaretti? Non ho capito bene a che cosa sia servita la sua presenza: ha fatto male il segretario del Partito democratico, portandolo ai minimi termini, e malissimo alla Regione, cancellando questa istituzione dalle Regioni che contano nella nazione».

Perché vincere le elezioni? «Per dare la possibilità di sviluppare ancora meglio le potenzialità che le province come Viterbo hanno - ha proseguito - con la valorizzazione di monumenti, cultura e agricoltura». Infine il ricordo del mega rave sul lago di Mezzano, «oggetto di attenzione del nostro gruppo, una cosa illegale a Viterbo: migliaia di persone avevano scelto l’Italia perché si può fare qualsiasi cosa», come «trasformare un terreno privato in postribolo e luogo di criminalità. Gli eventi si fanno secondo le leggi».

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