Candidature, l'ultima corsa. C'è chi arriva sul filo di lana. Tra rincorse, veleni e sgambetti

L'aula della Corte d'Appello a Perugia dove sono state presentate le liste
di Federico Fabrizi
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Martedì 23 Agosto 2022, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 08:09

Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Chiusa ieri alle 20 la maratona agostana per la presentazione delle candidature per il voto del 25 settembre. È dentro, con tanto di polemica “interregionale”, la consigliera regionale di Fdi Eleonora Pace. Lei in Umbria è candidata alla quarta posizione del proporzionale della Camera, casella di fatto impossibile per un’elezione, ma Pace è rientrata in un’intesa che l’ha portata anche al secondo posto nel collegio Campania 2, una candidatura giudicata talmente “sicura” da generare le ire dei circoli di Fdi in provincia di Napoli: «Per far posto a una consigliera dell’Umbria sparisce tutta l’area nolana-vesuviana... non figurano né nel listino ne’ nei collegi uninominali consiglieri comunali e militanti storici... eppure Giorgia Meloni nel corso dell’ultima direzione nazionale era stata chiara parlando di territori e meritocrazia». L’accordo è stato fatto così: l’Umbria accoglie al secondo posto del listino proporzionale Chiara La Porta, big dei giovani di Fdi, che dovrebbe essere eletta nella sua Toscana ma a cui viene offerto un piccolo paracadute, in cambio il Cuore Verde conquista un posto al sole per Eleonora Pace in Campania. In questo giochino, recupera possibilità di essere eletto anche il presidente del consiglio regionale Marco Squarta, terzo nel listino proporzionale della Camera dietro al blindato Emanuele Prisco e alla “ospitata” La Porta.
La giornata di ieri è stata quella della corsa contro il tempo per la presentazione delle candidature. Curiosità: il sindaco di Perugia Andrea Romizi, coordinatore regionale di Forza Italia, è stato richiamato dagli uffici della Corte d’Appello di Perugia, a pochi metri da Palazzo dei Priori, ieri all’ora di cena per un cavillo burocratico risolto con qualche firma in più e un po’ di pazienza.
Hanno faticato un po’, invece, i rappresentanti di lista del Partito Comunista, abituati alla “vecchia” geografia dei collegi umbri: il numero 1 Perugia e il 2 Terni, stavolta invece è il contrario e così i candidati sono finiti scambiati. Un ternano a Perugia e una perugina a Terni.
La palma dei ritardatari, invece, l’hanno conquistata i militanti di Forza Nuova, ultimi pochi minuti prima delle 20 a presentarsi nell’Aula Goretti della Corte d’Appello per le liste: ce l’avrebbero fatta ma soltanto per i candidati alla Camera dei deputati.
E ieri il Pd ha fissato la data per l’apertura della propria campagna elettorale: domenica 28 agosto alla Festa de l’Unità a Umbertide.

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