Impianto rifiuti ad Arlena, Romoli: «La Provincia è sempre stata contraria»

Impianto rifiuti ad Arlena, Romoli: «La Provincia è sempre stata contraria»
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Sabato 22 Luglio 2023, 05:20

“La Provincia di Viterbo è sempre stata chiara sulla questione della realizzazione ad Arlena di Castro di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti marini: siamo e saremo sempre contrari sia a questo progetto, che ad ogni altro possa compromettere l’ambiente e il territorio della Tuscia”.


Continuano le polemiche dopo il consiglio straordinario ad Arena di Castro sui rifiuti. A intervenire con una nota da Palazzo Gentili è Alessandro Romoli, per fare chiarezza sull’iter autorizzativo quasi concluso presso la Regione Lazio. “Secondo la ricostruzione del sindaco Cascianelli, il sottoscritto, in qualità di presidente della Provincia di Viterbo, avrebbe espresso una posizione favorevole alla realizzazione dell’impianto ad Arlena di Castro. Non solo. Il primo cittadino di Arlena ha voluto rincarare la dose affermando che analoga posizione favorevole sarebbe stata assunta anche dalla dirigente del settore ambiente della Provincia, avvocato Francesca Manili. Tutto falso. L’avvocato Manili ed io abbiamo sempre espresso contrarietà al progetto. E non lo abbiamo fatto solo a parole, ma attraverso atti formali della pubblica amministrazione che possono essere visionati in ogni momento dai cittadini”.
Romoli, poi, torna sull’assemblea dei sindaci del 27 giugno: “Su sessanta sindaci della Tuscia, uno non ha votato espressamente contro la realizzazione dell’impianto: quel sindaco era Publio Cascianelli. Appare dunque evidente che il primo cittadino di Arlena di Castro da una parte mente spudoratamente ai propri cittadini raccontandogli una versione dei fatti completamente errata, dall’altra non ha nemmeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.

Il sindaco Cascianelli dica la verità ai suoi concittadini. Dica loro che è favorevole alla realizzazione dell’impianto. Dica loro di essere l’unico sindaco della Tuscia a volerlo”.


A stretto giro di posta la replica di Cascianelli: “Non ho detto che il presidente fosse a favore di questo impianto, mi sono limitato ad osservare che forse il presidente non poteva non sapere. Sono due aspetti totalmente diversi. Per quanto riguarda invece il ruolo della Provincia su questa vicenda, io ho soltanto detto la verità. La Provincia ha partecipato con i propri uffici “Unità di Progetto Tutela del Territorio” a tutte le conferenze dei servizi tenutesi con la Regione Lazio perché è chiamata a esprimere il proprio parere di competenza riguardo al parere idraulico che è stato poi trasmesso il 28 settembre 2022”.


E sulla votazione in assemblea dei sindaci, Cascianelli conclude così: “Il sottoscritto si è astenuto dichiarandosi favorevole affinché la Regione sospenda la procedura d’autorizzazione e si facciano le opportune valutazioni, dichiarazione messa a verbale dei lavori e che tra l’altro è stata supportata in seguito dalla stessa consigliera regionale Valentina Paterna. Sul fatto poi, che il presidente dichiari che a quella votazione abbiano partecipato 60 sindaci invece di 32, non ne cambia il senso, ma forse avrà pensato che dire 60 facesse più eco”.

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