Trasversale Orte-Civitavecchia al traguardo. Mentre dalla prossima primavera inizierà la costruzione del bypass di Monte Romano, dal governo arriva la data indicativa per i lavori del tratto finale, gli undici chilometri tra il futuro svincolo Tarquinia Est e l’allaccio con l’A12. “Crediamo di poter ragionevolmente arrivare a una apertura dei cantieri nel 2025”, ha spiegato il viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami venerdì scorso a Viterbo. Allo studio una serie di alternative progettuali, “che presentano un elemento ricorrente: per mitigare l’impatto ambientale e l’impatto archeologico si è ritenuto di dover procedere con una percentuale significativa o di galleria artificiale o di galleria naturale o di messa in trincea dell’opera”.
L’annuncio del viceministro al termine di una mattinata tutta dedicata al tema delle infrastrutture per lo sviluppo della Tuscia e dell’Alto Lazio.
L’iter per arrivare ai lavori dell’ultimo tratto della Trasversale sarà reso agile dalle nuove norme del codice degli appalti. Allo stato attuale sono in fase di redazione i documenti di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), a questa fase seguirà poi il dibattito pubblico, “quattro mesi”. Passare in galleria “farà levitare inevitabilmente i costi”. Spesa che potrà variare anche in base alla traiettoria del tracciato che verrà scelto.
“L’intervento complessivo era di 420 milioni di euro: 350 per il primo stralcio (il bypass di Monte Romano, ndr) e 80 residuali". Significa che per arrivare al mare servono ancora “alcune centinaia di milioni di euro”. Al momento il finanziamento non c’è, "ma non perché non ci sia la volontà di finanziarlo”, ha sottolineato il viceministro, ma per una serie di indicazioni tecniche e procedurali da parte della corte dei conti. I soldi verranno messi al momento opportuno. Il governo ha intenzione di chiudere la partita. “E’ un obiettivo prioritario”, ha detto anche Mauro Rotelli. Bignami ha ricordato inoltre che la Orte-Civitavecchia “è stato individuata dalla Regione Lazio come opera con il livello di priorità 4, il più alto”.
“Sarebbe quanto meno singolare non andare a completare la 675 visto lo sforzo fatto finora”. Una infrastruttura fondamentale "per mettere in congiunzione questo territorio con l’A1 , la A12 con l’interporto di Terni e con tutta la filiera dell’acciaieria della TyssenKrupp. E poi, ancora, un collegamento con i porti di Ancona e Civitavecchia”.
Il viceministro ha citato, non da ultimo, lo studio Università della Tuscia-Ance Viterbo presentato a marzo che analizza l’impatto socioeconomico della Trasversale e "da cui emergono solo benefici”.
Intanto a primavera via ai lavori per i 5 chilometri intorno all’abitato di Monte Romano. “Nelle prossime settimane sarà reso pubblico il progetto esecutivo”. Importo dell’appalto 252 milioni e 300 nuovi posti di lavoro.