Gallese, nell'antico castello torna a splendere il lago sotterraneo

Terminato il recupero del Ninfeo nella dimora degli Hardouin Il parco fu amato da D'Annunzio, che sposò la duchessa Maria

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Domenica 4 Febbraio 2024, 17:25

Il passato torna a splendere nel parco del castello di Gallese. È stato portato a termine il recupero del Ninfeo caratterizzato da un laghetto sotterraneo alimentato da acqua sorgiva. Gli archeologi hanno scoperto prove estremamente antiche risalenti alla preistoria in questo luogo da un fascino particolare. Forse è stato abitato da cacciatori - raccoglitori mesolitici durante la metà dell'ultima era glaciale. L'intervento durato oltre un anno è stato mirato alla sicurezza delle pareti tufacee lungo la viabilità di accesso e al rifacimento delle tenute idriche, garantendo la preservazione di questo luogo unico nel suo genere. Parte del progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento ottenuto attraverso il Pnrr, che riguarda la protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale.

L'EVENTO Domani pomeriggio, a partire della ore 15, sarà celebrata la chiusura dei lavori e l'apertura al pubblico, davanti all'ingresso del laghetto alla presenza del sindaco Danilo Piersanti, di donna Lucrezia Hardouin di Gallese, del dottor Guido de Vecchi, dell'architetto Federico Mauri che ha curato il recupero. E il fotografo Luca Catalano Gonzaga. Invitati anche gli abitanti di Gallese e le associazioni del posto. Sarà un momento significativo nella storia di questo parco che circonda il castello dove ha passeggiato tra l'altro il poeta Gabriele D'Annunzio, che sposò Maria Hardouin duchessa di Gallese nel 1886.

IL PATRIMONIO L'area verde è formata da circa 3 ettari di terreno situati in maggioranza sul lato nord-ovest del castello e le sue pertinenze sono preziosi gioielli intrisi di storia e bellezze presenti al suo interno.

Attualmente il castello e le sue aree verdi sono non solo un patrimonio culturale, ma anche un elemento importante nel circuito dell'Adsi (Associazione dimore storiche italiane).

Tutte le aeree del parco necessitano ancora di un profondo intervento di riqualificazione iniziato dalla famiglia Hardouin di Gallese nel 2022, con la presentazione agli enti preposti di un progetto guida generale e approvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, che richiederà inevitabilmente alcuni anni per la realizzazione ed il completamento vero e proprio.

«Il programma dice Donna Lucrezia - è di proporre e pianificare iniziative integrate, collaborando con reti e sistemi culturali, ambientali e territoriali individuati dagli strumenti di governo del territorio. L'obiettivo è consolidare il rapporto tra il nostro bene storico-naturalistico e altre iniziative volte a promuovere una fruizione turistico-culturale sostenibile».

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