Discarica, Frontini torna attivista civica: «Firmiamo tutti contro un altro milione di tonnellate di rifiuti da Roma»

Discarica, Frontini torna attivista civica: «Firmiamo tutti contro un altro milione di tonnellate di rifiuti da Roma»
di Simone Lupino
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 20:12


Appello dai cancelli della discarica di Monterazzano: “Viterbesi, firmiamo tutti per dire no a un ulteriore milione di tonnellate di rifiuti romani”. Lunedì scorso il movimento civico Viterbo 2020 ha lanciato una petizione per coinvolgere i cittadini "nella battaglia contro la sottomissione della discarica di Viterbo a impianto di carattere regionale”. Il riferimento è al contestato parere dell’area rifiuti della Regione Lazio che condiziona l’ampliamento previsto dal progetto al servizio di tutte le province. L’iniziativa arriva mentre si è in attesa della terza e decisiva riunione della conferenza dei servizi, che deciderà se autorizzazione o meno la costruzione del nuovo mega invaso.

In prima fila c’era Chiara Frontini, che per l’occasione ha simbolicamente lasciato la fascia tricolore a palazzo dei Priori per indossare nuovamente la veste di semplice attivista civica. Il luogo per lanciare la petizione non è stato scelto a caso. Un anno e mezzo fa proprio in strada Lemme si svolse uno dei comizi più vibranti della campagna elettorale che portò la sindaca alla vittoria delle urne. “In questo momento non sto parlando come sindaco della città. Infatti, dal punto di vista amministrativo insieme alla giunta e al consiglio comunale abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per rispondere a questo progetto”, ha detto Frontini, ricordando l’approvazione di un atto di indirizzo del consiglio approvato all'unanimità e la decisione di impugnare il parere all’Area rifiuti. “Il nostro è un movimento civico è come tale non può esimersi dal sensibilizzare la cittadinanza su questo tema cosi importante.

Viterbo non può continuare a pagare per l’inefficienza delle altre province del Lazio, ancora prive di impianti propri”.

Il patto civico chiede che “l'ampliamento della sia autorizzato solo al servizio della provincia di Viterbo e per una volumetria adeguata ai fabbisogni della provincia stessa”. Frontini ha poi ricordato come rivelato dal Messaggero il parere contrario al progetto da parte della Soprintendenza: “Si è espressa molto netta dichiarando incompatibile con il paesaggio e il territorio della Tuscia un impianto talmente impattante”.

Ha preso la parola Francesca Pietrangeli, in veste di abitante di nella frazione di Monterazzano: “Risiedo a due chilometri da qui in lena d’aria, le lamentele sono tante perché a livello ambientale l’aria che si respira spesso a volentieri non è proprio quella della campagna, molte persone si sono spostate dalla città e sono venute a Monterazzano proprio per trovare una vita più serena, una qualità dell’aria migliore, questa vicinanza con la discarica non ci aiuta. Personalmente andrò nelle case dei residenti, miei vicini di casa, a raccogliere la loro volontà di essere contrari a questo ampliamento. Ma voglio fare appello a tutti i cittadini, il rischio ambientale non interessa solo noi che viviamo a ridosso della discarica ma riguarda tutti, faccio un appello a tutti viterbesi di presentarsi a firmare”.

La raccolta firme si svolgerà infatti anche in piazza. Si parte il 3 novembre proprio da Monterazzano, il 10 tappa a piazza delle Erbe nel centro storico di Viterbo, il 13 novembre San Martino al Cimino e il 22 Grotte Santo Stefano.

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