Forza Italia, rischio diaspora. Marini: «Tutti a destra», ma Arena frena

Forza Italia, rischio diaspora. Marini: «Tutti a destra», ma Arena frena
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 31 Marzo 2022, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 15:56

«Se riusciamo a dare delle risposte siamo tutti allineati, altrimenti non so cosa succede». La diaspora di Forza Italia è l’emblema di quanto sta accadendo in generale a tutto il centrodestra. Nel partito di Berlusconi, Giulio Marini cerca di far tornare tutti all’ovile naturale, che però di suo è già spaccato, con Fratelli d’Italia in pista in solitaria. Il simbolo pende dunque da una parte, ma alcuni degli uomini più pesanti si sono già sfilati, come Elpidio Micci, o rischiano di farlo, come l’ex sindaco Giovanni Arena.

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Si parte dal simbolo: chi ce l’ha? «Da statuto – dice Marini - il coordinatore provinciale», ovvero Andrea Di Sorte. E la voglia è di posizionarsi insieme «ai firmatari del comunicato congiunto di lunedì scorso»: Lega, Fondazione e Udc. Non tutti gli azzurri però sarebbero propensi, si vedano ad esempio il presidente della Provincia Alessandro Romoli o Micci. «Ma anche loro lunedì erano insieme a noi». Sono allineati dunque? «Se riusciamo a dare delle risposte, altrimenti non lo so».

Micci non pare seguire questa strada: «E’ una scelta sua: gli ho già spiegato – continua Marini - che ho indicazioni dal partito nazionale e queste porto avanti.

Poi ognuno è libero di fare ciò che crede». Con l’ex sindaco «il rapporto è sereno, capisco le sue giuste difficoltà. Non mi risulta che se ne voglia andare, stiamo lavorando per trovare una soluzione che non offenda nessuno». Con Antonella Sberna invece «ho parlato martedì, la sua difficoltà viene rappresentata anche da diversi assessori, che non hanno digerito quanto accaduto. Ancora non sappiamo se sarà della partita, mi auguro abbia voglia di proseguire».

Arena però non è proprio tutto di un sentimento. «Sto valutando cosa fare – spiega – e vorrei farlo con il mio partito, se uscirà una soluzione che possa alleviare le ferite della caduta dell’amministrazione». Nel centrodestra o nel centrosinistra? «Mi auguro che entro sabato si possa avere una proposta accettabile nell’ambito di quanto rimasto del centrodestra. Se non fosse così, dopo aver preso tante sberle – conclude - vedrò di trovare una formula che mi consenta di dare continuità alla mia azione amministrativa, ovviamente non all’opposizione».

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