Elezioni, 15 liste pronte a scendere in campo. Forza Italia? Micci: «Col centrodestra non torno»

Elezioni, 15 liste pronte a scendere in campo. Forza Italia? Micci: «Col centrodestra non torno»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 30 Marzo 2022, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 18:33

Il quadro non è ancora definito al 100 per cento, ma si va delineando. Anche perché il tempo stringe. Fratelli d’Italia va per conto suo con Laura Allegrini, mentre il resto del centrodestra è alla ricerca di un civico, prima di tornare a bomba sul candidato politico. Il centrosinistra dovrebbe sciogliere la riserva sulla dem Alessandra Troncarelli in un paio di giorni. E Forza Italia? Il suo candidato che nel 2018 ha ottenuto più preferenze in assoluto, Elpidio Micci, le idee le ha chiare: «Col centrodestra non torno».

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Tutti aspettano il decreto, ma le date papabili per le amministrative sono il 5 o il 12 giugno. Intanto ci si prepara a un florilegio di liste: si può superare quota 15 in scioltezza. Due ne ha pronte la candidata a sindaco di Viterbo 2020, Chiara Frontini, una invece il secondo candidato finora ufficiale, Giovanni Scuderi. I meloniani ne hanno due, una del partito e una civica. Nel resto del centrodestra la Lega ne conta una, con possibilità di raddoppio, quindi una a testa Fondazione e la rediviva Udc.

Sul fronte opposto il Pd cala il tris, cui si aggiungono Azione e Movimento 5 Stelle, sempre che si riesca a superare lo scoglio della convivenza tra i simboli. Poi sono iniziati a vedersi in giro anche i manifesti di Luisa Ciambella, Bene Comune.

E potrebbe non finire, perché c’è sempre Vittorio Sgarbi. Discorso a parte merita Forza Italia, spaccata in mille rivoli. Il commissario Giulio Marini si è riavvicinato al centrodestra, non così l’ex sindaco Giovanni Arena, attivissimo in solitaria sui social, mentre da tempo si parla di una lista del presidente della Provincia Alessandro Romoli a sostegno del centrosinistra, insieme a mister preferenze Micci, Paola Bugiotti e Isabella Lotti.

Romoli però sarebbe stato presente alla riunione del centrodestra sabato, quella senza FdI. «Ma qual è il centrodestra? Io non lo vedo – dice Micci - non esiste più e comunque non ci tornerei. Non cambia niente se non c’è FdI, anche la Lega ha sfiduciato Arena. Con Romoli siamo un gruppo compatto, scioglieremo le nostre riserve». Diverso il discorso se ci fosse la possibilità di fare un governo di larghe intese, «come a livello nazionale. Se invece non c’è perché non vogliono prendere atto che il centrodestra non c’è più, ognuno farà le proprie scelte».

Con chi concorrerà Micci, quindi? «Vorrei fare qualcosa di diverso rispetto al passato, se no potrei anche non candidarmi. Con Forza Italia e Lega si può dare vita a una coalizione trasversale, se no come fai a riproporre qualcosa che loro stessi con FdI hanno sfasciato? Quello che hanno fatto tre mesi fa – conclude - potrebbero farlo di nuovo».

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