Per due parchi eolici parere positivo del Comune di Viterbo. Opere compensative per 6 milioni. Oggi commissione in Regione

Per due parchi eolici parere positivo del Comune di Viterbo. Opere compensative per 6 milioni. Oggi commissione in Regione
di Simone Lupino
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Lunedì 23 Ottobre 2023, 04:50
Impianti per la produzione di energia dal vento: Viterbo città dei papi e dei parchi eolici? Nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente ha ricevuto i pareri positivi del Comune di Viterbo (competente per la parte urbanistica) su due diversi progetti presentati da società del settore rinnovabili.

Come anticipato da Il Messaggero, si tratta in un caso della costruzione di 18 pale eoliche (potenza 129,6 megawatt) in un’area a cavallo tra il capoluogo e Tuscania, intorno alla strada provinciale 2 (istanza della San Nicola Energia srl di Bari, costo 114 milioni di euro); l’altro progetto, invece, è composto da sette aerogeneratori (47,6 megawatt, 34 milioni di euro) e oltre a Viterbo tocca Celleno e Montefiascone, vicino alla frazione di Fastello sulla Teverina. Proponente la Apollo Wind srl con sede a Bolzano. In totale, le torri su “suolo viterbese” saranno 14. Pale che toccano o superano i 200 metri di altezza. Entrambi gli impianti
si collegheranno alla rete nazionale e resteranno in servizio per 20 anni, per la transizione energetica.

La valutazione di impatto ambientale è all’inizio. Tra gli enti competenti, il Comune di Viterbo è stato il primo a esprimersi: "favorevole". Per le valutazioni sugli impatti cumulativi palazzo dei Priori ha rimandato tutto al ministero. Sul progetto San Nicola c’è anche una intesa di massima per le opere compensative: interventi di rigenerazione urbana, una pista ciclabile per “vivere” Il parco eolico, installazioni di opere d'arte nella natura, progetti formativi e altro. In totale, opere del valore di 6 milioni per i comuni di Viterbo e Tuscania.

A Viterbo in ballo c’è anche un terzo parco eolico. Si tratta in realtà della prima richiesta in ordine cronologico, presentata lo scorso anno da una società norvegese. Siamo sempre al confine con Montefiascone e Celleno, ma più a nord: 13 torri di 250 metri. All’epoca la sindaca presentò osservazioni contrarie, ritenendo progetti di questo tipo non compatibili col territorio della Tuscia. Per i nuovi progetti, invece, nessuna opposizione. Nulla da eccepire o un cambio di posizione sulle rinnovabili? Una diversa strategia o una svista?

Di paesaggio etrusco e rinnovabili si è parlato in un recente convegno di Archeotuscia. Frontini ha dichiarato che in materia “i comuni sono l’ultima catena”.  Tra i relatori la soprintendente Eichberg, per la quale “nuove opere alte 200 metri non sono coerenti con ciò che sta loro intorno”.

Stamani in Regione Lazio una audizione sulle "problematiche derivanti dalle installazioni di impianti da fonti rinnovabili, in particolare eolico e agri-fotovoltaico industriale, nella Tuscia". Invitati, Comuni, associazioni, società del settore e il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
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