Dormire all'interno delle mura civiche ora si può: la torre di guardia diventa una struttura ricettiva

L’apertura prevista all’inizio del 2024, Merlani: «Sarà un contenitore diverso»

Dormire all'interno delle mura civiche ora si può: la torre di guardia diventa una struttura ricettiva
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 30 Novembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 17:55

Immaginate di arrivare nella città dei Papi, forte di uno dei quartieri medievali più grandi d’Europa. Poi di entrare all’interno della cinta muraria, per visitarlo. Fin qui, tutto nella norma. Ma a breve ci sarà un’esperienza ancora più immersiva e diretta: dormire all’interno di una delle torri di guardia, l’unica abitabile delle quattro presenti. È la Torre del Viterbino, un pezzo di mura civiche trasformate in struttura ricettiva.

LA NASCITA
A gestirla è Gianmarco Merlani, 30 anni, presidente associazione culturale Tusciarte Italia eventi. «Mi occupo di ricettività - dice - con una struttura in piazza Dante Alighieri che si chiama Il Viterbino, nome della moneta battuta in città nel 1200. Viterbo è bellissima e potrebbe offrite molto di più». Come una notte sui generis. «Poi c’è stata quest’altra follia, mettiamola così, della torre, che si trova tra piazza della Rocca e piazza Verdi. È stata restaurata in maniera molto attenta da un privato, ovviamente sotto la lente delle Belle arti, che hanno fatto un lavoro impagabile e ineccepibile. Un lavoro iniziato nel 2018, molto lungo e impegnativo. Tutto ciò potrebbe essere un esempio per rendere fruibili queste meravigliose torri che abbiamo a Viterbo».

LA TRASFORMAZIONE
Dopo averla rimessa a nuovo «sono arrivato io, “matto” quanto la persona che l’ha restaurata, con l’idea di ricavarne una struttura ricettiva un pochino diversa a livello di qualità. Ho iniziato a lavorare nel settore nel 2015, eravamo una settantina di strutture accreditate come b&b, oggi siamo oltre 400. Quindi - continua - ho voluto provare a differenziarmi con questo tipo di prodotto. La burocrazia è stata tantissima, ma ora la struttura è arredata e pronta.

La stiamo pubblicizzando, a livello burocratico ma siamo quasi pronti. Se ci riusciremo apriremo a Natale, altrimenti all’inizio del 2024».

LO SVILUPPO
Non solo dormire: la Torre dei Viterbino promette un’esperienza sulla Tuscia a 360 gradi. «Stiamo collaborando con dei fotografi e una bellissima modella. Vorrei farla diventare un contenitore diverso, data la particolarità e il fascino che suscita. Lasciarla solo come struttura ricettiva forse sarebbe un po’ sprecata, quindi sto cercando altre strade. Magari potrebbe essere una location per promuovere i propri prodotti: un marchio di abbigliamento piuttosto che accessori o altro. Si potrebbe prestare per tante cose». La proprietà è di un privato, Merlani la gestisce. «La torre si sviluppa su tre piani, più la terrazza. Quando si entra si è accolti da un ingresso, poi si sale e c’è una camera da letto, quindi al momento è per una coppia. Poi c’è una cucina, si sale ed ecco la terrazza. Sono in contatto con guide turistiche per fare pacchetti ad hoc, anche fuori la città. E qualcosa legata alla gastronomia, c’è una collaborazione con uno chef che offre percorsi gastronomici legati al territorio. Stessa cosa per i vini. Chi viene potrà soggiornare e godere di tutto ciò che la Tuscia offre». L’ha provata? «Ancora no - conclude Merlani - perché volevo aspettare un’occasione speciale».

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