Controllo di vicinato, a Viterbo nominati i coordinatori dei gruppi: saranno i referenti delle segnalazioni

Controllo di vicinato, a Viterbo nominati i coordinatori dei gruppi: saranno i referenti delle segnalazioni
di Renato Vigna
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Domenica 11 Giugno 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 12:10

Prende forma il controllo di vicinato nel capoluogo. Deliberato tramite un protocollo siglato da Prefettura e Comune a febbraio, il prefetto Antonio Cananà lo aveva presentato come “strumento di prevenzione della criminalità, come furti e spaccio, che parte da Viterbo ma che puntiamo ad estendere anche ad altri comuni della provincia”. Ed ora questo strumento ha anche un coordinatore. Anzi, per ora ne ha tre (ne manca all’appello ancora uno).

È stato lo stesso accordo a individuare le aree più calde della città, quelle dove si concentrano episodi di microcriminalità che stanno mettendo a dura prova la vita dei residenti. E proprio i residenti con questo strumento saranno parte attiva per riqualificare le zone in cui vivono, trasformandosi in sentinelle pronte a segnalare situazioni di pericolo, di degrado o che in qualche modo pregiudichino la sicurezza.

Eccole, allora: la prima è costituita da viale Trento e vie limitrofe; la seconda dal Sacrario (via Cesare Dobici, piazza dei Caduti, via Emilio Bianchi) e dall’intero quartiere di San Faustino, inteso come area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi, via del Pilastro; la terza è quella di via dell’Orologio Vecchio e vie limitrofe; la quarta riguarda Bagnaia, piazza don Egisto Fatiganti, valle Pierina e scalette di accesso a piazza XX Settembre.

E siamo al primo atto concreto.

Il protocollo prevede l'impegno della sindaca Chiara Frontini a individuare, tra i cittadini delle zone interessate, il coordinatore dei gruppi di controllo di vicinato per ciascuna zona individuata. L’identikit di questa figura? “I coordinatori dovranno essere individuati tra le persone che godono di pubblica estimazione. Essi non dovranno essere espressione di partiti o movimenti politici né di organizzazioni sindacali né essere a questi riconducibili”, è stabilito nell'accordo.

Ebbene, con decreto sindacale ecco i primi tre prescelti: Massimo D’Alessio sarà il coordinatore del gruppo di controllo di vicinato della zona uno, ovvero viale Trento; Michele Ranucci sarà il responsabile per la zona due, quella del Sacrario e di San Faustino; Monia Mustica si farà portavoce del controllo di vicinato nella zona tre, quella di via dell’Orologio Vecchio. Resta insomma da individuare solo il referente dell’area di Bagnaia. Questi cittadini faranno da raccordo tra i residenti, il Comune e le forze dell'ordine impegnate nel controllo del territorio.

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