Vista la delicatezza del sito, ora il problema però è regolare i flussi. “L’essenza di Civita va tutelata e dobbiamo anche considerare che la nostra ricettività è limitata. Prima di arrivare a soluzioni drastiche come il numero chiuso, cercheremo di spalmare i turisti in tutto il periodo dell’anno e anche duranti i feriali, evitando concentrazioni nei festivi”, annuncia. Come? Con un biglietto differenziato che preveda una tariffa superiore per i fine settimana e durante le date segnate in rosso sul calendario. “Stiamo anche lavorando – conclude Bigiotti – per organizzare dei tour che non concentrino i turisti solo a Civita ma li portino a visitare tutta la Teverina e anche altre zone della provincia di Viterbo”. Decisioni che verranno adottate e ufficializzate nelle prossime settimane.
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