Come tutti ormai sanno, Bagnoregio non sarà capitale della cultura nel 2025. Il titolo è andato ad Agrigento. Per un soffio, a quanto pare. Ma il paese dei Calanchi ha tutte le carte in regola per vincere un'altra sfida. E che sfida: entrare nel gotha dei siti culturali più importanti al mondo. Parola della Soprintendenza dell'Etruria meridionale che dalla propria pagina Facebook ieri ha rilanciato la candidatura: "Bagnoregio da Oscar. La Strada…è quella per il patrimonio Unesco". Un chiaro riferimento al capolavoro di Federico Fellini premiato a Hollywood nel 1957 come miglior film straniero e girato in gran parte proprio a Bagnoregio.
Il progetto Unesco infatti non si è mai fermato. Solo sospeso. L'evento clou - la 45esima sessione del Comitato del patrimonio mondiale - era programmato a giugno dell'anno scorso a Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan. Ma a causa della guerra tutto era stato rinviato a data da destinarsi. L'appuntamento - è ufficiale ora - si svolgerà a fine settembre in Arabia Saudita.
Nel suo post la Soprintendenza ripercorre le tappe della candidatura a capitale della cultura, "con il progetto Essere ponti, rimando al ponte che collega Civita e Bagnoregio, ma anche a quello metaforico dell’inclusione.
Dopo una descrizione delle piazze e delle vie del paese che hanno fatto da set al film di Fellini, il post si chiude così: "Bagnoregio da… patrimonio Unesco. Infatti ora punta tutto a diventare patrimonio Unesco: la candidatura c’è, non resta che aspettare fine settembre cosa verrà decretato in Arabia Saudita".