Vaccinazioni, il sindacato pensionati Cgil chiede più tutele per ex ceramisti silicotici

Vaccinazioni, il sindacato pensionati Cgil chiede più tutele per ex ceramisti silicotici
di Ugo Baldi
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Lunedì 11 Gennaio 2021, 16:16

Accelerare i tempi delle vaccinazioni anche per i pensionati della ceramica. La richiesta arriva dallo Spi Cgil e dalla Filctem Cgil: sia il sindacato dei pensionati che quello dei ceramisti con base a Civita Castellana sono preoccupati: c'è il rischio che i tempi di attesa per le vaccinazioni si allunghino. E anche l'aumento di ogni giorno dei contagiati crea allarme.

«In quella zona ci sono già molti contagi e continuano a salire purtroppo - dice Miranda Perinelli segretario del comprensorio dello Spi - e siamo preloccupati per le persone anziane che hanno contratto la silicosi e che quindi sono ad altissimo rischio. La Asl provveda in tempi rapidi a chiamare queste persone, che stanno chiuse in casa da tempo per evitare i contagi. E' necessario tutelare la salute degli anziani in generale e delle persone disabili, ma anche di quelli che hanno patologie importanti e invalidanti come la silicosi, malattia che colpisce ai polmoni».

Secondo i dati del sindacato sono quasi 800 i pensionati che convivono con questa malattia professionale contratta in fabbrica.

E che se colpiti dal virus, potrebbero andare incontro a complicazioni di salute più serie. «Questo è uno dei motivi - ha proseguito Perinelli - per cui riteniamo che sia necessario accelerare i tempi di immunizzazione, perché questa epidemia non ci dà tregua».

Attualmente all'ospedale Andosilla è stato attrezzato più di un ambulatorio nell'ex pronto soccorso, per effettuare i vaccini, che può far fronte a tutte le richieste. Lo Spi Cgil si batte da anni per la difesa del nosocomio civitonico: di recente è tornato alla carica per chiedere la riapertura del reparto Sub-intensiva chiuso da circa dieci anni.

Intanto continua a salire la curva epidemica nella città, che ha superato negli ultimi giorni quota 600, mentre le persone decedute sono salite a 12. Negli ultimi quattro giorni dopo i test effettuati al drive-in dell'Andosilla sono risultate positive in totale 42 persone contro le 28 guarite.

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