Emergenza cinghiali, fondi stanziati in bilancio per gli ispettori ambientali e un periodo di prova per l'ordinanza sul nuovo orario di raccolta rifiuti.
Il piano di intervento del Comune di Viterbo "per il contenimento dei disagi" sta andando avanti. Lo assicura Chiara Frontini. La sindaca fa il punto e illustra quali saranno i prossimi passi. Intanto, a via Genova e nelle zone limitrofe non si fermano le incursioni degli ungulati, come documentato da Il Messaggero nei giorni scorsi. In alcuni punti le scene di cassonetti ribaltati e di rifiuti a terra si ripetono in continuazione. Residenti e commercianti esasperati.
Sindaca, all'incontro di inizio marzo con i cittadini lei annunciò una ordinanza con nuovi orari di esposizione per i mastelli: nelle zone critiche cassonetti fuori solo due ore, tra le 6 e le 8. Ha ancora intenzione di emanarla? Ci sono residenti contrari: i nuovi orari - dicono - non si adatteranno alle esigenze di molti (persone che lavorano la notte e la mattina dormono, anziani). Come replicate?
"Abbiamo incontrato gli amministratori di condominio, ai quali abbiamo chiesto delle osservazioni in merito all’ordinanza e si sono dichiarati tutti d’accordo con i nuovi orari. In realtà, la problematica non sembra riguardare tanto le utenze private, quanto gli esercizi commerciali. Per il momento, miriamo a risolvere il problema del civico 5 e del civico 29, che ancora non hanno ancorato i mastelli con un gancio come le altre utenze. La pulizia, in caso di ribaltamento, avviene sempre in giornata. Subito dopo valutiamo se confermare ordinanza oppure se non sarà più necessaria".
Pool di ispettori ambientali contro chi lascia da mangiare agli ungulati: nessuno lo ha visto. Il servizio è partito? Sono state elevate contravvenzioni?
"Il piano d’azione è partito il 9 marzo, poco dopo la riunione organizzata con i residenti.
Il titolare di una attività commerciale - Marco Borgognoni, della Piccola Formaggeria Artigiana - ha proposto tramite Il Messaggero l'installazione di cartelli con il divieto e la relativa sanzione. Cosa ne pensa?
"Tutte le soluzioni possono essere valide, certo".
Alla riunione si parlò anche di cassonetti con chiusure gravitazionali e di soldi da destinare a questo scopo nel bilancio appena approvato. I fondi sono stati stanziati? Quanti ne saranno assegnati? E quando verranno distribuiti?
"Abbiamo parlato delle chiusure, i cassonetti ci sono già. Si, abbiamo previsto anche quelli, si tratta di fare una mappatura precisa di quante servono – e questo fa parte delle richieste avanzate agli amministratori di condominio – e procedere all’acquisto".