E questa mattina il prefetto Giovanni Bruno, «al fine di preservare l’incolumità individuale dei cittadini e i danni ai veicoli», ha firmato un'ordinanza per i tratti di strada indicati in un elenco, Cassia compresa, perché «la circolazione avvenga, fino a cessate esigenze, a senso unico alternato, in modo da consentire il normale deflusso del traffico e garantire l’incolumità degli utenti della strada».
La Cassia è un percorso di guerra? Nessuno può negarlo. Ma, purtroppo, è in ottima compagnia. Anche la Umbro-Casentinese, quella che da Montefiascone porta verso Orvieto, è ridotta a una groviera. Ne sanno qualcosa quanti per lavoro e non solo, la percorrono ogni giorno. E ne sanno qualcosa anche le loro tasche. «Il manto stradale denunciano alcuni cittadini è in condizioni pietose tanto che più volte abbiamo danneggiato pneumatici e cerchi dell'auto».
In particolare, l'asfalto è distrutto «soprattutto continuano - all'altezza della zona industriale Le Guardie, davanti allo stabilimento Alta, e prima del distributore Icm, dove il Comune di Bagnoregio ha installato un autovelox. In questi tratti si sono aperti numerosi crateri che rendono pericoloso avventurarsi per questa strada». L'incolumità degli autisti è messa ancor più a repentaglio quando piove perché «l'acqua dicono - è fuori controllo visto che le cunette sono inesistenti e di conseguenza un fiume si riversa direttamente al centro della strada». La Provincia ha fatto sapere che da aprile partiranno i lavori.
Intanto, tutto è pronto per la manifestazione di domenica a Vetralla (ore 10, parcheggio di piazza san Marco). I promotori hanno invitato a partecipare anche i sindaci della zona e il presidente della provincia. Da Astral hanno annunciato da aprile l'avvio di lavori per 1 milione e 600mila euro per tutto il tratto che va da Monterosi a Bolsena. Per la zona di Acquapendente niente di certo: stanno ancora valutando il da farsi.
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