Asportato tumore ai reni di oltre 10 chili: a Belcolle l'intervento da record. Rizzotto: «Fondamentale saper operare a cielo aperto»

Asportato tumore ai reni di oltre 10 chili: a Belcolle l'intervento da record. Rizzotto: «Fondamentale saper operare a cielo aperto»
di Federica Lupino
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Martedì 26 Settembre 2023, 05:20

"Questo caso dimostra quanto sia cruciale saper operare a cielo aperto". Antonio Rizzotto è il direttore dell'unità operativa di Urologia di Belcolle protagonista di un intervento record: l'asportazione di un tumore ai reni di oltre 10 chilogrammi. E ripete quale sia la più grande lezione tratta da questo successo: va bene la chirugia mini-invasiva ma non basta, soprattutto nei casi più complicati. 

A eseguire l'operazione, insieme a Rizzotto, l'équipe formata anche dagli urologi Giulio Baffigo e Alessandro Gentilucci. Una squadra che è riuscita ad affrontare un intervento particolarmente impegnativo in quanto la massa, straordinaria per grandezza (45 centimetri per 35 per 30) e per il peso, nel tempo aveva occupato tutta la cavità addominale del paziente, comprimendo l’intestino, l’aorta, la vena cava inferiore e, in generale, dislocando gli organi confinanti con il rene interessato dal tumore. Adesso il paziente sta bene: le sue condizioni di salute sono buone. 

L'esito positivo della procedura chirurgica è stato reso possibile anche grazie alla co-partecipazione multiprofessionale che, dal 2014, è garantita a Belcolle dal team multidisciplinare oncologico, coordinato dal professor Rizzotto. Ecco di cosa si tratta: il gruppo si riunisce ogni settimana e valuta, appunto in maniera multidisciplinare, tutti i pazienti con patologie oncologiche che si rivolgono alla Asl di Viterbo, per quanto riguarda l’apparato urogenitale, garantendo loro la migliore presa in carico e un percorso diagnostico terapeutico personalizzato.

Il team è composto, oltre che dagli urologi di Belcolle, anche dagli oncologi, dai radioterapisti, dai radiologi, dagli anatomo patologi, dai medici nucleari, dagli anestesisti e dagli specialisti che, di volta in volta, è necessario coinvolgere se il singolo caso specifico lo richieda. “Da parte mia e di tutta la direzione strategica – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi - gli apprezzamenti e la gratitudine a tutti i professionisti impegnati nell’esecuzione di un intervento così complesso e particolare.

A partire dal team urologico di Belcolle”. 

Team, come detto, guidato da Rizzotto, già presidente della società italiana di Urologia. "Quella affrontata - spiega - è una chirurgia che si può fare solo a cielo aperto. E deve far riflettere anche chi prepara i giovani urologi o chirurghi: per operare al meglio vanno bene la robotica e la laparoscopia, ma oltre alle metodiche all'avanguardia non si può perdere di vista la chirurgia a cielo aperto, l'unica strada da seguire nei casi più difficili e su pazienti che sono già stati operati". Infine, annuncia che "grazie al commissario straordinario, la robotica sta per arrivare anche da noi".

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