Saraniti, torna a Viterbo dopo l’esperienza di tre anni fa: cosa devono aspettarsi i tifosi della Viterbese?
“Devono aspettarsi un Saraniti diverso, più maturo. Tre anni fa ero una testa calda in campo: presi nove giornate di squalifica e con il tempo mi sono reso conto che dovevo cambiare atteggiamento. Ora sono più maturo e pronto per aiutare la Viterbese a vincere”.
Tante offerte in estate, ma il richiamo gialloblù alla fine ha avuto la meglio…
“Venivo da una promozione in serie B con la maglia del Lecce e tanti club mi hanno messo gli occhi addosso. Prima di andare via alla Puglia ho parlato con mister Liverani: lui a Viterbo ha lasciato un pezzo di cuore e mi ha spinto ad accettare”.
Dopo la serie D, ha ritrovato una squadra ambiziosa pronta ad essere protagonista in serie C…
“Il presidente Camilli è un vincente; uno che può arrivare fino alla serie A. Qui c’è un progetto ambizioso e mi sento a casa: saremo all’altezza delle attese”.
Quanto è difficile allenarsi per tre mesi senza avere l’obiettivo della partita…
“Non è una situazione facile, ma società e mister non ci hanno fatto mancare nulla e ci alleniamo ogni giorno al massimo. Per quanto mi riguarda la sosta mi ha permesso di recuperare dell’infortunio e non vedo l’ora di scendere in campo”.
Girone A o girone C?
“Il presidente porta avanti una battaglia giusta: io sono venuto a Viterbo convinto di misurarmi dentro un nuovo girone, ma se dovessimo giocare nel gruppo meridionale ci faremo trovare pronti”.
Tra pochi giorni diventerà padre per la seconda volta…
“Un’emozione incredibile: sarà un’altra femmina che farà compagnia ad Aurora. Manca il maschietto: ho detto a mia moglie che se vinco il campionato con la Viterbese proviamo a fare il terzo”.
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