È un doppio debutto quello del rapper Speranza che ha pubblicato un album (Sugar) e un libro autobiografico (Rizzoli) intitolati ‘L’ultimo a morire’, per un intreccio di parole la cui sostanza ha il peso della vita vissuta ma soprattutto della vita che Speranza ha scelto di vivere. “In entrambi i progetti parlo spesso del mio modo di essere, del mio ambiente e dei miei pensieri. È un approccio molto intimo – ci ha raccontato l’artista – Nel libro ho avuto la libertà di approfondire la persona che sono e le esperienze che mi hanno formato. Ho sempre scavato nei dolori, a tal punto che parecchie cose non mi fanno nemmeno più male. Scrivere le proprie sofferenze diventa una specie di vaccino contro la sofferenza stessa.” “Non ho mai lottato per la sete di successo o di gloria: l’ho fatto per dare voce alla mia gente, per sentirci rappresentati. La musica ha scelto me e quel sogno per adesso è diventato una realtà.” Intervista di Paola Maria Farina / Music: «Elevate» from Bensound.com
Speranza è ‘L’ultimo a morire’: «Il male è dappertutto e bisogna esorcizzarlo»
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