«Questo è un racconto sia della crisi di una persona ma può essere anche il racconto della crisi di una società, di un momento storico che stiamo vivendo, un po’ tutti schiacciati da questa esigenza di dover aderire a un qualche modello. Per gli uomini questo modello è un modello di durezza, di forza, di machismo, di conquista. Siamo inseriti in un mondo che fa della competizione l’unico canale di sopravvivenza o di affermazione del sé, e questo personaggio non vuole aderire a questo modello». Elio Germano racconta così ai nostri microfoni la sua America Latina dei Fratelli D’Innocenzo, in Concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. (Servizio a cura di Eva Carducci)
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