Weekend a spasso nel Viterbese: alla scoperta della Via Francigena, della Cartagine della Maremma, degustazioni in cantina
Le associazioni non contestano il numero chiuso ma «il ticket, la chiusura alla libera fruizione della strada dell'altopiano del Golgo presso Ololbizzi, l'obbligo ad appoggiarsi a una delle logistiche autorizzate e il pagamento di un ticket». Il sindaco, però, difende la scelta dovuta, dice, «alla necessità di preservare l'ambiente, in termini di razionalizzazione delle presenze e di garanzia dell'igiene e di sicurezza.
«Siamo d'accordo sul fatto che deve essere regolamentato un flusso di escursionisti su un percorso che, ricordiamo, non è solo escursionistico ma anche alpinistico, in quanto prevede calate con le corde ed arrampicate, diversamente non possiamo essere d'accordo sul fatto che venga fatta pagare obbligatoriamente la percorrenza - dice Piero Pandino della Tam Cai - Se deve essere richiesto un contributo economico, deve essere rivolto ai professionisti che svolgono i servizi integrativi che ruotano attorno al sentiero».
«I nostri operatori sono disponibili a intervenire in ogni momento in caso di pericolo e di preparare il bivacco, oggi lasciato alla libera interpretazione di chiunque - osserva il sindaco di Baunei ricordando che ad ogni escursionista verrò consegnato un kit per l'igiene - Abbiamo fatto uno studio di massima e i costi annuali di quel tratto di costa per la segreteria, pulizia, l'organizzazione delle escursioni e il controllo del territorio sono stati quantificati in 30mila euro all'anno, che divisi per mille escursionisti presenti ogni anno fanno 30 euro a testa, la cifra che consente il pareggio di una attività quale quella che stiamo predisponendo».
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