Naufragio Crotone, Parolin: «Il Papa chiede di fermare scafisti, c'è chi specula sui migranti»

Naufragio Crotone, Parolin: «Il Papa chiede di fermare scafisti, c'è chi specula sui migranti»
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Marzo 2023, 16:42

Città del Vaticano – Il giorno dopo l'accorato appello di Papa Francesco «a fermare gli scafisti» per impedire naufragi come quello avvenuto a Cutro, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ribadisce che si tratta di un aspetto non eludibile del fenomeno migratorio «le cui soluzioni vanno individuate a livello europeo». Parole che il governo Meloni ha subito condiviso mettendo in rilievo la volontà del Vaticano e di Palazzo Chigi di evitare polemiche, spaccature, divisioni.

Sul tavolo del cardinale Zuppi anche il 'caso' Minniti scoppiato a Firenze all'incontro dei sindaci e dei vescovi del Mediterraneo

Mentre fa ingresso ad un convegno promosso dalla prima edizione della Cattedra dell'Accoglienza, Parolin fa poi capire che il governo Meloni e la Chiesa stanno lavorando assieme per «la regolarizzazione dei flussi e per potenziare i corridoi umanitari.

Bisogna avere la volontà politica di farlo assieme. E serve - ha aggiunto - un atteggiamento positivo: se ci si fa guidare solo dalla paura e dal timore davanti a questi fenomeni non si raggiungono soluzioni accettabili. In ogni caso bisogna fermare gli scafisti». Il cardinale sottolinea però i continui richiami della Chiesa all'accoglienza che sono stati fatti in questi anni: «siamo di fronte a un dramma enorme».

Papa Francesco da Fazio a Che tempo che Fa: «In Libia lager, Ue trovi intesa sui migranti: Mediterraneo il cimitero più grande d'Europa. Il male della Chiesa? La mondanità spirituale»

La tragedia di Cutro «ha scosso tutti. Certo mi pare che fosse la prima volta che il Papa parlava di questo aspetto (gli scafisti nrd) ma il richiamo di fronte a questa tragedia non si poteva evitare. Esiste purtroppo anche il discorso di chi ci specula sulle migrazioni. Bisogna porre uno stop a chi ci guadagna sopra». Ma naturalmente prima di tutto «bisogna salvare le vite umane.» 

© RIPRODUZIONE RISERVATA