Il post covid e la ripartenza, in Italia crescono le eccellenze e la sostenibilità nelle aziende

Il post covid e la ripartenza, in Italia crescono le eccellenze e la sostenibilità nelle aziende
di Franca Giansoldati
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Giovedì 8 Aprile 2021, 16:02

Città del Vaticano - Esiste nel nostro Paese una economia a misura d'uomo, totalmente sostenibile, spesso all'avanguardia in tanti settori sebbene ancora un po' nascosta, ma sulla quale poter fare leva per uscire dalla crisi post Covid. E' l'Italia che guarda avanti, che si rinnova e alla quale non mancano i punti forza come dimostra «L'Italia dei 10 selfie 2021», il corposo dossier realizzato dalla Fondazione Symbola.

Il rapporto nasce  in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il ministero della Transizione Ecologica.

Un documento che fa riflettere e che racconta una trasformazione in corso in molte lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, russo, cinese e giapponese.

Questa fotografia ha un legame fortissimo con lo spirito portato dalla Economy of Francesco un percorso virtuoso che nasce (anche) dal basso per rivedere le strutture produttive all'insegna della sostenibilità e della responsabilità e contenuto nella enciclica Laudato Si.

Tra i dati più interessanti quello che riguarda l'economia circolare. L’Italia - secondo Symbola -  è certamente una superpotenza visto che ha la più alta percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti: il 79%, il dopo delle media europea, e per questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di tonnellate di CO2. 

È italiano, inoltre, il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili. L’Enel, anche per questo, è la società elettrica privata più capitalizzata nelle borse europee. 

Sono circa 432.000 le imprese che hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotti e tecnologie green. Sono poi quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro. 

Per uno studio dell’Università di Oxford, l’Italia risulta seconda al mondo nella capacità di esportare prodotti green tecnologicamente avanzati, e potenzialmente la prima. E'  prima in Europa per numero di imprese di design con il 15.5% del totale. 

Il rapporto fa affiorare la posizione di leader mondiale per saldo commerciale nella nautica. Nel legno-arredo l’Italia è prima in Europa nell’economia circolare con il 93% dei pannelli truciolari di legno riciclato e terza nel mondo per saldo della bilancia commerciale nell’arredo.  In agricoltura fa passi in avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di Co2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni) e Germania (66 milioni).  

A questo si aggiunge che il nostro paese ha un ruolo di leadership in Europa nella produzione farmaceutica, con 32.2 milioni di euro, subito dopo la Germania con 32.9 milioni. Infine siamo il primo esportatore europeo di biciclette con 1.779.300 bici vendute all’estero. Primi al mondo nella produzione di selle con il 53.9% del totale mondiale. 

«Abbiamo bisogno di trovare una missione comune per far ripartire l'economia. Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da Covid-19 e la crisi climatica; non e' solo necessario ma rappresenta, come affermiamo In collaborazione nel Manifesto di Assisi, una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra societa' piu' a misura d'uomo e per questo piu' capaci di futuro» ha detto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola che stamattina ha presentato il rapporto alla Stampa Estera assieme a Marina Sereni, Viceministro Esteri e  Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica

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