Città del Vaticano – Domenica 24 ottobre verrà beatificata a Rimini Sandra Sabattini, una ragazza romagnola, solare e simpatica, sensibilissima e proiettata verso i poveri. Sandra era nata il 19 agosto 1961 a Riccione. Quando era poco più che adolescente si era avvicinata alla Comunità Papa Giovanni XXIII, l'associazione fondata da don Oreste Benzi. Studiava con profitto, aveva amici e anche un fidanzato Guido Rossi, anch’egli membro della stessa associazione. Una vita apparentemente vicina a quella di qualsiasi adolescente.
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La storia
Terminato il liceo scientifico si iscrisse alla facoltà di medicina dell’università di Bologna.
Il diario
Il vescovo di Rimini li ha definiti due fidanzati controcorrente. La vita interiore di Sandra così come la grande fede traspare dalle pagine di un diario ritrovato per caso, nel quale sono state trascritte esperienze e momenti di vita intrisi di spiritualità. Si tratta di 4 o 5 agende zeppe di appunti e annotazioni che raccontano di una vita stracolma di cose da fare. Non rinunciava mai ai suoi impegni con i poveri, neanche per l’esame di maturità scientifica, neanche per gli esami di medicina.
Ha scritto nel diario: «Se Dio non esistesse sarei disperata». La cosa che stupisce è che non si tratta di una posizione intellettuale o filosofica, ma una coscienza profonda al limite del dolore.
Di fatto è il suo testamento spirituale: «Non e' mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non e' mio, allietata da una serena giornata che non e' mia. Non c'e' nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! E' tutto un dono».
Nel settembre 2006 è stata aperta la causa di canonizzazione. Nel 2018 Sandra è stata dichiarata "venerabile" ed il 2 ottobre 2019 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto che riconosce «il miracolo, attribuito all'intercessione di Sandra Sabattini relativo alla guarigione da un tumore maligno di Stefano Vitali, ritenuta scientificamente inspiegabile».