Ex Columbus, «no» di papa Francesco e Ordine del Santo Sepolcro all'hotel extra lusso: «Sarà un'hotellerie sociale»

Papa Francesco e il cardinale Fernando Filoni
di Franca Giansoldati
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Giovedì 16 Giugno 2022, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 15:05

Città del Vaticano – Vade retro hotel di lusso. I magnifici saloni affrescati di epoca rinascimentale di Palazzo della Rovere, a due passi da San Pietro, proprio dove hanno dimorato nobili, sovrani, cardinali non saranno mai trasformati in un hotel super lusso, strutture a cinque stelle solitamente predilette da vip, nababbi e facoltosi turisti. Così l'ex hotel Columbus, chiuso nel 2018 per restauri, ormai pronto per tornare di nuovo ad ospitare un albergo, è destinato a diventare il prototipo di una forma di "hotellerie  sociale" sensibile ai valori etici delle riforme avviate in questi anni.

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Vade retro hotel extra lusso

A decidere le future sorti dell'immobile di assoluto pregio è stato l'Ordine del Santo Sepolcro, proprietario del bene, d'accordo con Papa Francesco. La gestione sarà prossimamente affidata ad una società capace di promuovere i prodotti della Terra Santa, impiegare al suo interno portatori di handicap, impegnarsi a distribuire cibo ai bisognosi e bandire ogni anno borse di studio alberghiere per giovani palestinesi cristiani e naturalmente non oltrepassare le 4 stelle. 

A Via della Conciliazione, a ridosso dal Colonnato, il Vaticano e i cavalieri del Santo Sepolcro non desiderano che vi sia alcuna ostentazione del lusso. Così quel cortile interno mozzafiato, al centro di Palazzo dei Penitenzieri, già della Rovere, con quegli spettacolari scaloni che conducono ai piani superiori dove il tempo sembra essere sospeso conservando intatto il fascino delle dimore più antiche di Roma, saranno alla portata di un turismo di massa, di fascia media. La decisione è stata presa anche in vista del prossimo Giubileo, fissato per il 2025.

La gestione

Intanto in questi mesi è stata avviata l'ultima fase della procedura di selezione di chi dovrà gestire il futuro hotel sociale, dopo che era stato pubblicato, nel novembre scorso, sull'Osservatore Romano un avviso per raccogliere le proposte tra i migliori offerenti. A questa sorta di ricerca di mercato non è stato applicato, spiegano alla Segreteria dell'Economia, il codice degli appalti perché l'Ordine del Santo Sepolcro non rientra tra gli enti direttamente controllati.Tuttavia la selezione delle proposte arrivate è stata fatta sotto la vigilanza della Santa Sede, e affidata a una commissione internazionale di esperti (un banchiere svizzero, un giurista, un canonista, un esperto di storia dell'arte, un amministratore delle ville pontifice, il presidente della federalberghi americana). L'iter piuttosto lungo non è ancora concluso, anche se è già stata fatta una terna.

In cima alla lista si è piazzata la catena Fort Partners-Four Season, una delle catene alberghiere più prestigiose al mondo e attiva nel campo della beneficenza, collegata a Bill Gates. Ora l'Ordine del Santo Sepolcro dovrà procedere alla cosiddetta due diligence, autorizzata dalla Segreteria per l'Economia e dalla competente sezione di vigilanza con pattuglie di legali da ambo le parti. 

 

In questi anni di lavori sono emersi reperti archeologici di assoluto interesse. La Sovintendenza negli anni passati aveva chiesto di restaurare gli affreschi del XV e XVI secolo, visto che si tratta di un immobile vincolato. Dagli scavi fatti in questi due anni sono anche affiorati cinque calici di epoca carolingia ritenuti di assoluta importanza poiché al mondo ne esistono solo altri nove, dal valore immenso. L'intento dell'Ordine del Santo Sepolcro è di valorizzare questo patrimonio e Fort Parners e Four Season hanno assicurato che copriranno anche tutti i costi relativi al progetto museale.

L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un'istituzione laicale posta sotto la protezione della Santa Sede, guidata dal cardinale Fernando Filoni. La struttura ha come scopo quello di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere e aiutare le opere e le istituzioni della Chiesa in Terra Santa nel senso più ampio del termine, e particolarmente quelle del Patriarcato di Gerusalemme che include anche Cipro e la Giordania, sostenendo così la presenza cristiana nei territori biblici. In pratica tutte le scuole, gli asili i licei cattolici dell'area non riuscirebbero a sopravvivere se non ci fosse dietro l'Ordine.

Attualmente conta circa 30.000 membri  organizzati in più di 60 Luogotenenze e Delegazioni Magistrali presenti in quasi 40 paesi del mondo. 

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