Non proprio Imam (in questo caso Imame) ma qualcosa di simile. La principale organizzazione musulmana britannica ha inaugurato un programma teso a formare le donne affinchè possano ricoprire posizioni di leadership nelle moschee e negli organismi comunitari.
Venti donne - le prime - hanno intrapreso il programma intensivo di sei mesi organizzati dal Consiglio musulmano della Gran Bretagna. Oltre al tutoraggio individuale, le donne visiteranno le «moschee delle migliori pratiche e riceveranno una formazione per i media e per i discorsi in pubblico». La notizia è stata anticipata dal Guardian.
Inoltre è prevista una conferenza nazionale a Manchester per questo fine settimana proprio sul futuro delle moschee che comprenderà una sessione sulla partecipazione delle donne nei consigli di amministrazione e in altri organismi che gestiscono luoghi di culto e programmi comunitari.
Una mancanza di diversità ritenuta ormai inaccettabile. L'iniziativa nasce da un gruppo di donne musulmane che da anni insistevano per un accesso paritario e un maggiore coinvolgimento nella gestione delle moschee. Più di un quarto delle moschee nel Regno Unito non hanno strutture per le donne, e nel resto l'accesso è spesso limitato e lo spazio che viene loro assegnato è limitato.
In agosto, le donne musulmane scozzesi hanno lanciato una campagna per la parità di spazio di preghiera e l'inclusione negli organi decisionali.
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